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Dimissioni in bianco: Claudia Longhi chiede norme subito

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 22 Febbraio 2012 alle 18:10 | non commentabile

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Claudia Longhi - portavoce della Conferenza Provinciale delle Donne  PD  -  Giovedì 23 febbraio, giornata di mobilitazione nazionale contro le domissioni in bianco. La crisi economica sta mettendo in difficoltà persone ed imprese: tutti patiscono della attuale situazione, che solo alcuni hanno contribuito a creare. La correttezza nei rapporti contrattuali, tra lavoratori ed imprese, è il primo comportamento etico da ripristinare, imprescindibile. Senza la correttezza, non può esserci né confronto, né collaborazione, né accordo di sorta, su nulla.. .

È abietto chiedere ad un "aspirante lavoratore" che il prezzo per poter ottenere un contratto di lavoro dipendente sia la firma sulla propria lettera di dimissioni, senza data. Il ricatto annulla l'uguaglianza tra le parti contrattuali: chi non ha lavoro è purtroppo disposto a tutto, pur di riuscire ad avere un reddito, anche se modesto e precario.
Lo Stato, che è Repubblica fondata sul lavoro, deve provvedere a ripristinare la normativa che a suo tempo il governo Prodi aveva adottato a tutela dei lavoratori: in particolare delle giovani lavoratrici, che sono spesso costrette a dimettersi in caso di matrimonio e gravidanza.
Si sollecita il rispetto dei diritti e della persona dei lavoratori, ed il rispetto della funzione sociale della maternità, insostituibile e prioritaria sulle ragioni economiche.
Ogni iniziativa che vada verso la protezione del lavoratore deve essere sostenuta: impedire le dimissioni in bianco innanzitutto, perchè in spregio alla legalità e dimostrazione dell'asservimento della politica alle imprese.
Norme efficaci contro le dimissioni in bianco, subito.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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