Dimissioni in bianco: Claudia Longhi chiede norme subito
Mercoledi 22 Febbraio 2012 alle 18:10 | non commentabile
Claudia Longhi - portavoce della Conferenza Provinciale delle Donne PD - Giovedì 23 febbraio, giornata di mobilitazione nazionale contro le domissioni in bianco. La crisi economica sta mettendo in difficoltà persone ed imprese: tutti patiscono della attuale situazione, che solo alcuni hanno contribuito a creare. La correttezza nei rapporti contrattuali, tra lavoratori ed imprese, è il primo comportamento etico da ripristinare, imprescindibile. Senza la correttezza, non può esserci né confronto, né collaborazione, né accordo di sorta, su nulla.. .
È abietto chiedere ad un "aspirante lavoratore" che il prezzo per poter ottenere un contratto di lavoro dipendente sia la firma sulla propria lettera di dimissioni, senza data. Il ricatto annulla l'uguaglianza tra le parti contrattuali: chi non ha lavoro è purtroppo disposto a tutto, pur di riuscire ad avere un reddito, anche se modesto e precario.
Lo Stato, che è Repubblica fondata sul lavoro, deve provvedere a ripristinare la normativa che a suo tempo il governo Prodi aveva adottato a tutela dei lavoratori: in particolare delle giovani lavoratrici, che sono spesso costrette a dimettersi in caso di matrimonio e gravidanza.
Si sollecita il rispetto dei diritti e della persona dei lavoratori, ed il rispetto della funzione sociale della maternità , insostituibile e prioritaria sulle ragioni economiche.
Ogni iniziativa che vada verso la protezione del lavoratore deve essere sostenuta: impedire le dimissioni in bianco innanzitutto, perchè in spregio alla legalità e dimostrazione dell'asservimento della politica alle imprese.
Norme efficaci contro le dimissioni in bianco, subito.