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Diavoli Vicenza - Domenica 30 gennaio al pattinodrono comunale di Vicenza (inizio gara ore 18.00) va in scena il derby fra Diavoli Vicenza e Asiago Vipers, una gara che da sempre ha un significato particolare per le squadre e il pubblico. Quest'anno le due formazioni hanno dovuto ridimensionare gli obiettivi stagionali, ma gli stimoli, le emozioni e la voglia di vincere da parte di entrambe sono sempre alle stelle.

I Diavoli arrivano al derby dopo due sconfitte interne e un pareggio la scorsa settimana a Monleale, un punto importante per muovere la classifica, ma soprattutto perché esito di una buona prestazione dove sono mancate solo un po' di attenzione e cinismo per conquistare l'intera posta in palio. Le Vipere, invece, arrivano dalla sconfitta di misura contro il Padova degli ex Mantese, Mosele, Frigo e Comencini, per 9-10, e vorranno riscattarsi, seguiti da un pubblico numeroso. Una gara quindi che si preannuncia ancor più emozionante di tutti i derby visti finora e che in questa stagione rappresenta uno scontro diretto in cui è impossibile fare pronostici e trovare una favorita.
Per i Diavoli è una gara importantissima sul piano dei risultati e quindi della classifica, ma soprattutto sul piano del morale: sarà un test significativo per capire la condizione della squadra, la sua tenuta e la maturità raggiunta anche attraverso qualche errore e passo falso visto nell'ultimo periodo.
A fare il bilancio di questo periodo e a caricare la squadra in vista dell'appuntamento di domenica ci pensa Luca Roffo, ventinove anni il prossimo mese, capitano e bomber dei Diavoli con cui ha segnato proprio la scorsa settimana il centesimo gol in campionato.
"Quest'anno il derby potrebbe avere un sapore diverso - spiega il numero 23 vicentino - Al momento non siamo due squadre che possono ambire alla vittoria del campionato. Sono convinto però che loro si rinforzeranno e giocheranno tutte le loro carte per essere protagonisti fino alla fine. Noi siamo e restiamo il solito gruppo. Nel presente vedo una partita tirata, senza pronostico, in cui molto dipenderà da chi gioca meglio in difesa, visto che entrambe hanno evidenziato qualche lacuna difensiva. Non ci sarà un favorito, abbiamo entrambe più o meno le stesse difficoltà, quindi penso sarà un match equilibrato, forse, vista la diversa posizione dell'Asiago rispetto agli altri anni, verrà meno fuori da parte nostra la "disperazione" di dover rimontare, spero comunque che non ce ne sarà bisogno".
- Una partita che si giocherà anche sul piano dei nervi.
"Sono tre punti che valgono oro perché per noi è importante mantenere il margine di vantaggio, ma sarà dura perché abbiamo il massimo rispetto per questo Asiago. Con loro è sempre dura anche sul piano dei nervi perchè fanno un gioco veloce e di pressione che porta al contatto, se poi ci aggiungiamo la rivalità. Sarà impegnativa sia sul piano fisico che psicologico".
- Come vedi questo campionato?
"Sentiamo che è un campionato diverso, ma in positivo. Si vede che molte squadre si stanno attrezzando e riescono a rinforzarsi con nuovi arrivi, mentre noi ci basiamo più sul gruppo. Siamo riusciti a battere Civitavecchia con tutti gli stranieri facendo giocare anche i nostri giovani, cresciuti nel roller a Vicenza, e questo è un risultato importante. Abbiamo passato un periodo no con tre risultati negativi di fila: abbiamo subito troppi gol, ma da squadre forti. In casa possiamo vincere, ma contro squadre così ci sta anche di perdere".
- A livello personale il tuo primo anno da capitano a Vicenza come sta andando?
"Con i Diavoli è la mia prima esperienza da capitano e sono contento. E' una bella emozione, la vivo bene e ne sono orgoglioso. Cerco di prendermi le mie responsabilità, come ho sempre fatto, indipendentemente dalla "C" sulla maglia. A livello personale credo di aver fatto un buon inizio di campionato, poi ho avuto un brutto periodo sotto le feste soprattutto fisicamente, non di testa, da cui sto cercando di riprendermi. A me piace lavorare e non cercare scuse, quindi se qualcosa non va significa che non si è lavorato abbastanza. Ho raggiunto i 100 gol in campionato con i Diavoli e sono contentissimo perché è un bel traguardo, ma soprattutto perché sono serviti per la squadra. Spero in futuro possano servire per poter vincere qualcosa".
- In generale come vedi le altre squadre e dove potrà arrivare Vicenza?
"Vedo favorite Edera e Milano, punti interrogativi Ferrara e Arezzo, mentre Civitavecchia e Padova sono buone squadre, ma forse dipendono troppo da pochi giocatori, quindi saranno da vedere alla distanza. Noi dobbiamo entrare nei primi otto. Poi se arriviamo in forma ai play off sarebbe ottimo arrivare nei primi quattro. Vincere quest'anno sarebbe un'impresa da supereroi".
- Dirai qualcosa ai compagni prima della gara?
"Ho sempre detto quello che penso lo stesso, anche senza essere capitano. E poi i derby contro Asiago sono le classiche partite in cui c'è poco da dire perché tutti sanno già che devono dare il massimo e uscire dalla pista senza rimpianti".