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Danza contemporanea: "Duetto - 1989/2011" al ridotto del Comunale

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Febbraio 2012 alle 16:28 | non commentabile

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VicenzaDanza - Prosegue con successo la Stagione di Danza del Teatro Comunale Città di Vicenza, XVI edizione di VicenzaDanza; inizia sabato 25 febbraio alle ore 20.45, negli spazi del Ridotto, la rassegna Luoghi del Contemporaneo Danza, con lo spettacolo "Duetto - 1989/2011 (L'importanza della trasmigrazione degli ultimi sciamani)" di Alessandro Certini e Virgilio Sieni nell'ambito del Progetto RIC.CI. - Ricostruzione della Coreografia Italiana - Anni Ottanta-Novanta, ideazione e direzione artistica di Marinella Guatterini, assistente Myriam Dolce, interpreti Mattia Agatiello e Riccardo Olivier di Fattoria Vittadini, musiche di Stravinskij, scene di Tiziana Draghi, costumi di Loretta Mugnai (foto Viola Berlanda).

La rassegna di innovazione Luoghi del Contemporaneo Danza, alla sua seconda edizione, presenta in cartellone altri due spettacoli per proporre diverse letture della modernità, effettuate da importanti coreografi italiani: sabato 31 marzo sarà la volta de "Le fumatrici di pecore" della Compagnia Abbondanza-Bertoni, mentre sabato 21 aprile sarà in scena "Invisible Piece" (Contemplation Piece, Involving Piece, Dead Piece) concept, coreografia e performance di Cristina Rizzo.
Gli spettacoli della rassegna Luoghi del Contemporaneo Danza sono promossi e sostenuti dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Arteven, responsabile della direzione artistica; la rassegna è sostenuta, in qualità di sponsor, da Veneto Banca.
"Duetto - 1989/2011 (L'importanza della trasmigrazione degli ultimi sciamani)" è uno spettacolo originale, che ha debuttato a Torinodanza nell'ottobre scorso, un'interessante proposta di ricostruzione progettata per dare risalto e ricordare un passato dimenticato della coreografia itallana, nel quale risiedono i germi di una creatività e progettualità già chiaramente delineate, come ci dice Marinella Guatterini: "Duetto" lega con intelligenza ed eleganza la danza pura, narrativa e il folklore. Disperde eventuali influenze del teatrodanza indiano in un flusso continuo, occidentale, alla maniera di Merce Cunningham, per coagularlo in una struttura a quadri rigidi, creati dal solo alternarsi di buio e luce. I due valorosi e virtuosi interpreti utilizzano oggetti da fumetto: una canoa blu, massi pitturati di arancione come finto sangue, archi, macigni fatti roteare su binari primitivi e, appunto, saette. L'intento è maliziosamente performativo alla Kounellis, alla Beuys.....
Lo spettacolo è un'evoluzione del primo bellicoso "Duetto" (1989) di Virgilio Sieni e Alessandro Certini, performance che raccontava la sfida tra due guerrieri sul campo di battaglia e il loro smarrimento nel momento del combattimento, identificato in una tragedia iconografica interiore nella quale la danza dialoga sul bene e sul male. Il "Duetto" 2012 è un condensato racconto gestuale dove i due attori-danzatori, in abiti ricchi, dorati, di foggia indiana, suggeriscono con le sole mani e un gioco di teste epico, ma fortemente ironico, del loro pezzo, la lotta di due improbabili guerrieri del Bhagavadgita.
Il Progetto RIC.CI, nel cui ambito viene concepita la nuova messa in scena di "Duetto", è una proposta di ricostruzione di spettacoli, progettata per essere sostenuta da organizzatori strutturati in un circuito, per proporre al pubblico coreografie "speciali", anche di vent'anni fa; tra queste, alcune opere emblematiche di fusione tra danza e teatro che hanno contribuito a creare il sapore e il gusto di una italianità coreografica diffusa ben oltre lo specifico coreutico. Oltre ai chiari intenti artistici di recupero di opere simbolo del percorso creativo nazionale, il Progetto si propone di creare una sorta di "pacchetto esemplare", esportabile anche all'estero, in cui la danza italiana di ricerca e autenticamente contemporanea possa dimostrare di avere una storia e una tradizione importante.
Alessandro Certini è coreografo, danzatore, improvvisatore; attivo in Italia e all'estero nell'ambito del contemporaneo e dell'improvvisazione, collabora con noti coreografi, musicisti e videomaker; è cofondatore nel 1989 con Charlotte Zerbey di Company Blu Danza, uno dei gruppi italiani più innovativi nel panorama della danza contemporanea, costantemente alla ricerca di nuovi modelli espressivi comuni a danzatori, musicisti e artisti visivi.
Virgilio Sieni, coreografo e danzatore, è uno dei maggiori protagonisti della danza contemporanea italiana. La sua formazione classica si è intersecata con la danza contemporanea ad Amsterdam, New York e Tokyo. Il suo percorso comprende inoltre studi di arti visive, architettura e di arti marziali. Dal 2007 porta avanti un importante lavoro di "trasmissione del gesto" che coinvolge bambini, anziani, non vedenti e danzatori professionisti, in un arcipelago di attività legate all'idea di una "democrazia del corpo".
Gli interpreti appartengono alla Compagnia Fattoria Vittadini, nata a Milano nel 2009, è composta da undici danzatori diplomati alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi; la Compagnia collabora attivamente sul territorio milanese partecipando a performance urbane, videoclip, eventi artistici, costruendo nuovi punti d'incontro con artisti visivi, musicisti, attori e registi contemporanei.
Lo spettacolo "Duetto" è una produzione Fattoria Vittadini in collaborazione con Torinodanza e Fondazione Milano Teatro Scuola Paolo Grassi e distribuito da Amat - Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Arteven Circuito Teatrale Regionale Veneto, Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Pubblico Pugliese e Fondazione Ravenna Manifestazioni.

 






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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