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Dalla Brianza beni alle comunità venete alluvionate. I criteri di distribuzione

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 27 Febbraio 2011 alle 01:13 | non commentabile

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Regione Veneto  -  I beni destinati alle comunità alluvionate del Veneto, giunti oggi alla caserma delle Forze Armate "Bussolin" di Padova dalla Brianza, raccolti grazie all'attività svolta dalla ONLUS "Cancro Primo Aiuto" di Monza, saranno distribuiti a chi ne ha necessità per il tramite dei Sindaci dei Comuni alluvionati, come previsto dall'Ordinanza del Commissario per il superamento dell'emergenza alluvione Luca Zaia n. 7 dell'1 dicembre scorso "Criteri per la distribuzione dei beni mobili donati alle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali".

I criteri di assegnazione sono i seguenti: il 70 per cento dei beni mobili disponibili sono a disposizione dei Comuni con popolazione residente colpita superiore al 50 per cento; il 20 per cento sono per Comuni con popolazione colpita fino al 30 per cento; la parte restante per Comuni con popolazione colpita fino al 10 per cento. Per ottenere i beni, i sindaci dovranno presentare richiesta al soggetto attuatore incaricato al coordinamento e alla gestione dei beni donati. Nella distribuzione, i primi cittadini considereranno in maniera prioritaria i soggetti più deboli, in relazione al loro stato di necessità economica. Chi accetterà la donazione dovrà rinunciare alla quota dell'eventuale contributo economico riferito al bene ottenuto. Su istanza motivata, potranno essere valutate eventuali deroghe.


Clicca qui per elenco materiale raccolto

Conto Corrente Solidarietà: Unicredit SpA - intestazione "Regione Veneto - Emergenza Alluvione Novembre 2010" - CODICE IBAN: IT62D0200802017000101116078; codice BIC SWIFT UNCRITM1VF2.
Per le imprese i contributi versati su questo conto sono totalmente deducibili. Per le persone fisiche, il contributo versato è detraibile per il 19% entro un limite massimo di 2.065,83 euro.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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