Dai comuni veneti richiesta di intervento su manovra
Giovedi 17 Giugno 2010 alle 17:49 | non commentabile
Anciveneto - Manovra finanziaria, i comuni veneti chiedono di intervenire. Anciveneto ne ha presentato oggi le richieste al Direttivo nazionale Anci a Roma, attraverso la propria vicepresidente Maria Rita Busetti. Le proposte di intervento erano già state messe assieme in un documento, da spedire presto ai Ministeri competenti.
La discussa manovra finanziaria è stata blindata nelle linee di base ma restano spazi per ulteriori modifiche, aveva annunciato il sottosegretario all'economia Alberto Giorgetti il 7 giugno a Rubano. Oggi a Roma, dal Direttivo nazionale Anci, la vicepresidente di Anciveneto e sindaco di Thiene (Vi) Maria Rita Busetti ha portato il documento con le proposte di intervento.
Si tratta di tre pagine elaborate dalla Consulta finanza locale di Anciveneto lunedì 14 giugno, da inviare poi ai competenti ministeri e ai parlamentari veneti; vengono toccati i seguenti punti:
-i tagli delle indennità politiche avvengano a tutti i livelli, dagli amministratori comunali fino ai Ministri e ai parlamentari, e in misura proporzionale e progressiva
-i tagli del 14 per cento ai trasferimenti statali, che l'Anci regionale chiede di rendere più leggeri per i Comuni che già ricevono meno dallo Stato rispetto alla media nazionale
-il patto di stabilità , perché venga elaborato prendendo in considerazione un arco di tempo triennale e non soltanto il 2007 come adesso, che causa problemi enormi agli enti locali che avevano affrontato spese di una certa portata quell'anno (nei giorni scorsi aveva fatto scalpore Loreggia nel Padovano per il riscatto della rete del gas)
-le società partecipate municipali, che la manovra impone di dismettere se il Comune ha meno di 30mila abitanti; Anciveneto propone che questo avvenga soltanto nei casi di disavanzo di bilancio delle società stesse
-la possibilità di assicurare le consulenze e di applicare addizionali all'Irpef e all'Ici