Cuoa tra le prime Quattro Business School Italiane
Giovedi 10 Giugno 2010 alle 17:37 | non commentabile
Fondazione Cuoa  - Nell'edizione 2010 del ranking di Espansione, il Cuoa sale al quarto posto, migliorando nell'ultimo biennio ben due posizioni nella Top 10 delle scuole di management italiane.
Fondazione Cuoa è la quarta business school italiana. La prima scuola di management in assoluto del Nordest. Negli ultimi due anni il Cuoa ha guadagnato ben 2 posizioni nella Top Ten realizzata dal mensile Espansione.
L'indagine è stata realizzata su un campione di 50 intervistati tra associati di AIDP (l'Associazione dei Direttori del Personale), head hunter e selezionatori del personale: tutti professionisti che sul mondo della formazione godono di un osservatorio privilegiato.Come nelle edizioni precedenti, i parametri di giudizio sono stati cinque: notorietà , qualità della docenza, vicinanza al mondo aziendale, qualità dei partecipanti ai master e internazionalità .
Cuoa ha rafforzato ulteriormente il brand in quest'ultimo anno e ha fortemente investito in nuovi progetti di alta formazione. «Quest'anno l'arrivo del Master in Biotecnologie per l'Impresa ha aperto nuovi fronti, dove si recuperano i contenuti di formazione manageriale e imprenditoriale nei nuovi settori di sviluppo economico» ha commentato il Direttore Generale Giuseppe Caldiera. «Un altro tema d'innovazione è legato a collaborazioni con Enti Pubblici per la definizione di attività legate ai temi della programmazione culturale, dove la cultura è vista come un elemento di valore e sviluppo per il nostro sistema economico. È stato realizzato poi il Lean Society Summit, un evento di risonanza nazionale, in cui sono stati coinvolti relatori a livello internazionale, tra cui Jim Womack, il padre del Lean Thinking. È proseguita poi l'attività di executive education, con i nostri MBA e master, full time e part time. Particolare attenzione all'area Finance. Infine, abbiamo dedicato molta attenzione al tema del networking, attraverso la creazione di community, e utilizzando i principali social network».