Cultura, Zorzato, presentato progetto Regione - Confindustria Veneto
Venerdi 13 Luglio 2012 alle 00:28 | non commentabile
Marino Zorzato, Regione Veneto - L'investimento in cultura come risorsa per le aziende e per il territorio: è questo il tema dell'incontro che si è svolto ieri a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Padova), per iniziativa della Regione e di Confindustria Veneto. Sono intervenuti il vicepresidente della giunta regionale del Veneto, Marino Zorzato, e il presidente di Confindustria Veneto, Andrea Tomat.
E' stata l'occasione per fare il punto sul progetto comune "Industria e/è Cultura", avviato dopo la firma di un protocollo d'intesa finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale delle imprese venete e delle attività da esse svolta, oltre che alla promozione della cultura d'impresa in rapporto con le politiche culturali regionali.
"Il Veneto - ha detto Zorzato - resta una delle regioni europee con i fondamentali economici ancora positivi. Soprattutto l'export è straordinario, con un valore di 50 miliardi di euro nel 2011, così come il turismo, con quasi 16 milioni di arrivi e 64 milioni di presenze. Export e turismo ottengono questi risultati perché rappresentano quanto il Veneto sa proporre in termini di qualità ed è su questa strada che dobbiamo proseguire perché continueremo a crescere se investiremo in qualità ". Questo - ha concluso Zorzato -si collega benissimo con il concetto di mecenatismo culturale. E il progetto avviato con Confindustria è una tessera del mosaico da costruire per mettere a sistema tutto ciò che riguarda la cultura.
Il Veneto è infatti un territorio connotato da un importante e diffuso tessuto imprenditoriale e allo stesso tempo da una considerevole vocazione culturale. Per questo è stato ritenuto un caso esemplare anche per l'avvio di un progetto pilota di censimento delle attività di mecenatismo culturale realizzate dalle imprese venete, i cui risultati sono stati presentati oggi. Su 263 aziende a campione che hanno risposto ai questionari, risulta che 203 (il 77%) hanno effettuato investimenti in cultura. La quota maggiore di queste imprese (il 44%) è di piccola dimensione