Coperchio romano sul Rugby Veneto?
Lunedi 3 Agosto 2009 alle 10:30 | non commentabile
Rugby Veneto. 3 agosto 2009Â Â Â Â Â Â
I Presidenti delle società venete decidono di autosospendersi per protestare contro il sopruso italiano verso il Rugby Veneto
Video: www.youtube.com/watch?v=XyHHmA9Nc
Giovedì sera a Zelarino si è tenuta una riunione pubblica organizzata dal CIV, il comitato interregionale delle Venezie, costola veneta della FIR. Alla riunione hanno partecipato una grande numero di presidenti di società rugbystiche venete, i consiglieri federali veneti (Enore Bagatin, Carlo Checchinato, Francesco Mazzariol, Andrea Rinaldo, Luigi Torretti, Moreno Trevisiol e Zeno Zanandrea) e il presidente della CIV Roberto Bortolato.
I toni degli intervenuti sono stati accesi, come si può ben vedere nel video che mostra momenti di tensione tra i rappresentanti delle società e i dirigenti federali veneti.
In seguito a una mozione del presidente del CUS Padova e appoggiata da molti presidenti intervenuti si è anche votata una mozione che prevede:
1. la richiesta alla F.I.R. di ammissione immediata in Celtic League della Franchigia Veneta con la Benetton Rugby;
2. l'autosospensione di tutti i presidenti delle società Venete di rugby e delle cariche federali venete (consiglieri federali veneti e presidente del CIV);
3. la convocazione immediata dell'assemblea straordinaria della FIR e del CIV.
La mozione è stata votata da una trentina di presidenti, la totalità dei rappresentanti delle società intervenute. A fronte di ciò, il presidente del CIV ha detto di non volersi autosospendere (sic!) per non compromettere l'avvio del campionato, promettendo nel contempo un'immediata convocazione dell'assemblea del CIV, i consiglieri federali Torretti e Trevisiol hanno affermato di essere pronti ad autosospendersi, attendendo una decisione in tal senso da parte dell'assemblea del CIV, mentre altri consiglieri federali, o non si sono espressi, o hanno parlato così sottovoce che non abbiamo compreso il senso del loro messaggio, a parte il consigliere Checchinato che è parso allineato a Bortolato.
La platea ha mostrato estrema compattezza ed unione del movimento veneto con la franchigia veneta della Benetton Rugby, chi invece ci sembra faticare a trovare una propria dimensione di rappresentante degli interessi rugbystici veneti sono apparsi proprio i dirigenti federali, che, a parere di molti dei presenti, si sono dimostrati più attenti a non indispettire una federazione italiana che si è fatta beffe dei Veneti, piuttosto che dare il segnale forte che i presidenti delle società hanno chiesto e hanno deciso di dare in prima persona. Il CIV a nostro avviso non ha dato dimostrazione di avere alcun piano B in caso di conferma dell'esclusione del Veneto dalla Celtic League, che per molti è probabile avvenga, data i forti interessi politici in ballo. Ciò che però ci pare ancor più grave è che anche il piano A sembra molto traballante, visto che dalle parole dei dirigenti federali sembra costituito solo sulla verifica legale della votazione del 18 luglio scorso da parte del consiglio federale della FIR.
La domanda che ora ci poniamo è: per quanto tempo il sistema italiano di gestione del rugby riuscirà a tenere il coperchio sulla pentola a pressione del rugby veneto?
E per quanto tempo i presidenti delle società venete continueranno a fidarsi di una federazione italiana che ha dimostrato più e più volte di minare alla base gli interessi del nostro movimento sportivo?
Noi crediamo che i tempi per la creazione di una Federazione Veneta Rugby siano ormai maturi e che anzi non prevedere fin d'ora una exit strategy da questa pantomima italiana sia grave e controproducente per tutto il rugby veneto.
Rugby Veneto
www.rugbyveneto.org