Quotidiano | Categorie: Politica

Conte: servizio idrico integrato rimarrà pubblico

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 29 Novembre 2010 alle 17:35 | non commentabile

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Maurizio Conte, Regione Veneto  -  Il servizio idrico integrato rimarrà nel Veneto sotto il controllo pubblico, con il duplice obiettivo di mantenere la qualità del servizio e la qualità dell'acqua. Lo afferma l'assessore regionale all'Ambiente Maurizio Conte, intervenuto stamani al convegno "Il futuro del servizio idrico integrato nel Veneto" organizzato dal Comune di Rovigo.

"Un emendamento collegato alla Finanziariaria - spiega l'assessore Conte - impone entro il 31 marzo 2011 lo scioglimento degli ATO (Autorità territoriali ottimali) che attualmente hanno una funzione di controllo e di aggiustamento della pianificazione della gestione delle risorse idriche. Stiamo studiando una proroga per il mantenimento dell'operatività degli Ato, in attesa che la normativa nazionale chiarisca alcuni passaggi che creano incertezze di applicazione a livello locale. La Regione del Veneto, unica in Italia, ha presentato ricorso contro la norma che stabilisce l'eliminazione degli Ato perché c'è il rischio che venga completamente abolita la possibilità dei Comuni di partecipare direttamente alle scelte strategiche in materia di Sevizio idrico integrato".
"Il popolo veneto - afferma l'assessore regionale all'Ambiente - ha mostrato una fortissima sensibilità per la gestione dell'acqua. La Regione vuole avere un reale potere decisionale, ma la competenza regionale di regolamentazione del sistema idrico viene continuamente messa in discussione dello Stato. Auspichiamo quindi che la discussione sul ricorso del Veneto sgombri il campo da ogni dubbio e restituisca alla Regione un'effettiva podestà di decisione e regolazione".
Se prima di fine marzo non ci sarà a livello nazionale una proroga per il mantenimento delle Autorità territoriali ottimali, la Regione procederà in proprio, congiuntamente a una proposta di riforma. "Di fronte al rischio che società straniere possano farla da padrone nelle nostre gare per la gestione - aggiunge l'assessore Conte - abbiamo la necessità di rendere competitivi i gestori del sistema idrico. Lo faremo, trovando un equilibrio dove i privati entreranno laddove necessario per reperire risorse che non possono essere trovate nella finanzia pubblica, ma con la consapevolezza che il controllo deve in ogni caso rimanere sempre pubblico".
"In prospettiva - conclude Maurizio Conte - l'obiettivo è arrivare ad una tariffa unica regionale per l'acqua, nella quale possa essere inserita anche una quota per il costo del deflusso delle acque meteoriche dai centri urbani, per dotare gli enti locali delle risorse per i necessari interventi".
Il convegno è stato realizzato in collaborazione con la Regione del Veneto, la Provincia di Rovigo, il Consorzio ATO Polesine, Polesine Acque Spa e Veneto Acque Spa. Ai lavori hanno partecipato anche i consiglieri regionali Cristiano Corazzari e Graziano Azzalin.


 






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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