Coletto:emergenza caldo, attivo piano regionale
Venerdi 16 Luglio 2010 alle 17:31 | non commentabile
Luca Coletto, Regione Veneto - Su tutto il territorio regionale del Veneto è già attivo il "Protocollo per la Prevenzione della Patologie da Elevate Temperature" approvato dalla Giunta regionale il 25 maggio scorso. Ne dà notizia l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto. Si tratta di un'articolata rete nella quale interagiscono gli uffici regionali della sanità , dei servizi sociali e della protezione civile,
l'Arpav per gli aspetti previsionali, il Coordinamento Regionale in Emergenza - COREM, le Direzioni Generali delle Ullss, le Centrali operative del Suem 118, le Unità Operative di Pronto Soccorso, i Distretti socio-sanitari sul territorio, le Direzioni sanitarie e sociali delle Ullss, il Servizio Epidemiologico Regionale. "Proprio stamane - annuncia Coletto - abbiamo ricevuto la circolare specifica dal Ministero della Salute, e l'organizzazione attivata in Veneto risponde appieno ai requisiti di operatività richiesti. L'obiettivo - aggiunge Coletto - è di essere quanto più tempestivi possibile nell'attivazione e soprattutto nell'azione di aiuto alle persone in difficoltà ed alle categorie deboli come anziani e malati cronici, e d'intervento nei casi di patologie improvvise, come i colpi di calore. La situazione di queste ore è particolarmente pesante - aggiunge Coletto - ma tutto quanto possibile è già stato attivato. Anche negli uffici regionali competenti sono stati individuati degli esperti che sono a disposizione h24 per coordinare gli eventuali interventi in caso di necessità ". L'assessore ricorda anche come "da parte dei nostri concittadini sia molto importante seguire alcune semplici norme di comportamento, come non uscire nelle ore più calde, adottare un'alimentazione leggera e facilmente digeribile, bere molto frequentemente, evitare sforzi fisici non assolutamente necessari. Per la maggior efficacia ed efficienza nell'assistenza dei casi più gravi - conclude Coletto - E' anche molto importante, in presenza di sintomi da calore non acuti, contattare il proprio medico di famiglia prima di rivolgersi al pronto soccorso".