Chiusa oggi Vicenzaoro First con 19 mila i primi ingressi
Giovedi 20 Gennaio 2011 alle 20:46 | non commentabile
Vicenzaoro First - Salone internazionale dell'oreficeria e della gioielleria di fiera di Vicenza. Si è conclusa oggi 20 gennaio la ‘sei giorni' dedicata al mondo del gioiello internazionale
Spenti i riflettori sul mondo dell'oreficeria e gioielleria internazionale dopo i sei giorni di VICENZAORO di gennaio è tempo di bilanci.
L‘internazionalitÃ
"Si può affermare che sia andata complessivamente bene, abbiamo registrato 19mila primi ingressi con +8% di operatori esteri e +2,5% di operatori italiani rispetto all'edizione del 2010" afferma il presidente Roberto Ditri. "L'internazionalità è la parola chiave nella sfida globale. La Fiera di Vicenza deve essere mediatore di contatti, esperto conoscitore di mercati e creatore di relazioni. In questo modo abbiamo concepito il piano di sviluppo di Fiera di Vicenza e con VICENZAORO abbiamo posto le basi per quello che sarà il nostro futuro di primario player mondiale nel settore dell'oreficeria e gioielleria. I fatti ci hanno dato ragione".
Sono aumentati soprattutto i buyers esteri, in quantità e in qualità . Le delegazioni di buyer presenti a VICENZAORO First sono arrivate da Arabia Saudita, Armenia, Brasile, Cina, India, Inghilterra, Iran, Israele, Kazakhstan, Kuwait, Marocco, Russia, UAE, Ucraina, Ungheria, USA.
"Abbiamo dato ai nostri espositori quanto promesso: l'opportunità per le aziende italiane di incontrare i mercati esteri e di esporre i loro prodotti nella più qualificata vetrina internazionale del settore dove il made in Italy può giocarsi tutte le opportunità che gli sono universalmente riconosciute".
I numeri
Circa 1500 espositori, di 54 province italiane, con in prima file tutte le capitali del gioiello Made in Italy, oltre a Vicenza, Arezzo, Valenza, Milano, Roma, Napoli, ma anche protagoniste inattese come Cesena-Forlì o storiche come Firenze.
Un terzo degli espositori proveniva da 30 Paesi stranieri (Cina, Germania, Thailandia, India, Belgio, Turchia, Spagna, Israele, Regno Unito, Stati Uniti d'America, Grecia, Francia, Svizzera, Polonia, San Marino, Singapore, Monaco, Giappone, Azerbaidjan, Repubblica Ceca, Austria, Portogallo, Mauritius, Messico, Malesia, Macao, Taiwan, Australia, Armenia, Iran)
Positivi anche i risultati di ‘T-Gold' Salone internazionale dedicato all'innovazione e alle tecnologie produttive, dove 124 aziende espositrici hanno potuto incontrare buyers provenienti da Brasile, Egitto, Israele, Messico, Perù, Russia, Ucraina, Cina, Iran, Lituania, Polonia, Pakistan, Polonia, Sud Africa, USA.
Se il primo appuntamento dell'anno è andato bene non ci si può certo accontentare. Il settore dell'oreficeria-gioielleria italiana viene da anni molto difficili e i primi segnali positivi registrati a VicenzaOro non possono essere intesi come una definitiva inversione di rotta. "Dobbiamo fare di più" aveva annunciato il presidente Ditri nel suo discorso inaugurale. Come?
Il futuro
Già da oggi si sta lavorando alla prossima edizione di VicenzaOro per rispettare il timing proposto nel Progetto FDV 2011/15 piano strategico di rafforzamento e competitività che accompagnerà lo sviluppo internazionale della società fino al 2015.
Il progetto comprende interventi sulle infrastrutture fieristiche con la costruzione di un nuovo Padiglione di 15 mila metri quadrati e del parcheggio annesso. Il piano prevede ristrutturazioni e riqualificazioni delle aree esistenti, interventi volti a migliorare la viabilità , l'accoglienza, i servizi, la funzionalità di aree espositive. L'investimento complessivo previsto è di circa ventinove milioni di euro.
Il presidente Ditri ha spiegato come Fiera di Vicenza intenda diventare sempre di più ‘luogo di contenuti', introducendo l'altro elemento portante del Piano strategico, ossia la revisione dell'offerta fieristica con nuovi layout e format espositivi, capaci di competere con il top dell'offerta mondiale. Fiera di Vicenza sarà di supporto all'innovazione, qualificazione e internazionalizzazione dell'intera filiera della gioielleria made in Italy.
Tra le azioni previste, la creazione di un Laboratorio e Osservatorio permanente, punto di riferimento nazionale per l'innovazione del sistema del gioiello; un Concorso internazionale dedicato ai temi della ricerca e sperimentazione rivolto ai giovani talenti, un Premio internazionale. Un capitolo di grande rilievo riguarda il Museo del gioiello del quale Fiera di Vicenza si farà promotrice in collaborazione con le istituzioni locali.
Il Piano FDV 2011/15 ha suscitato grande interesse e ha raccolto giudizi positivi da parte di tutti gli attori coinvolti.
Le prime migliorie apportate
Già dall'edizione di VICENZAORO di gennaio si sono viste novità nelle infrastrutture e nella logistica. Con qualche anticipazione rispetto al nuovo volto che quartiere fieristico assumerà , Fiera di Vicenza ha migliorato la sua funzionalità grazie a numerosi interventi di restyling del quartiere fieristico, come la nuova struttura dell'ingresso Ovest dedicata alla presentazione della collezione Gold Expressions 2011 e al VICENZAORO Cafè, la riqualificazione degli ingressi Ovest ed Est, i nuovi collegamenti tra Padiglioni, la ricollocazione dei desk informativi e di servizio, l'apertura di VICENZAORO Restaurant e VICENZAORO Lounge al 5° piano nel padiglione A.
Il progetto speciale
Fiera di Vicenza oltre a portare buyers alle tre edizioni di VICENZAORO ha varato un progetto, unico in Italia, per guidare le aziende orafe e gioielliere verso nuovi mercati, verso mercati più effervescenti, come Cina, India, Brasile dove si stanno affermando classi sociali medio-alte con dinamiche di crescita e prospettive assai promettenti, dazi doganali permettendo.
Anche alcuni mercati maturi, come gli Stati Uniti danno segnali di risveglio.
Per questo, Fiera di Vicenza ha messo a punto VICENZAORO Italian Club, formula innovativa di promozione, business e visibilità che promuove la presenza della filiera italiana in modo coordinato: nel 2011 la prima tappa sarà a Las Vegas per il JCK nel contesto del Mandalay Bay, la principale manifestazione dedicata al settore nel mercato nord-americano che rimane al terzo posto nella classifica dell'export italiano.
Il binomio arte business
Il binomio fortemente voluto da Fiera di Vicenza sposando Arte e Affari, portando la Fiera in eventi fuori salone ambientati nelle meravigliose creazioni del Palladio, presenta un bilancio altrettanto positivo che merita di essere valorizzato.
Sono state più di 30.000 le persone che in questi giorni di fiera hanno pacificamente invaso la nostra città e il territorio creando un indotto molto significativo che ha interessato il terziario nel suo complesso: società di servizi, ristorazione, commercio in generale.
Circa 500 articoli sono previsti sui principali media, quotidiani, televisioni, siti web italiani e su oltre 100 testate estere che trattano di VICENZAORO, della Fiera di Vicenza e della sua città .
Anche questo è un valore aggiunto che da notorietà e prestigio a Vicenza ed è un importante volano turistico.