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Caos a Fiumicino: indennizzo ai passeggeri

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 30 Agosto 2009 alle 09:16 | non commentabile

Adico. 30 agosto 2009        

 

Un'altra giornata difficile all'aeroporto di Fiumicino per l'ultimo week end di agosto segnato da una nuova ondata di rientri dalle vacanze. Come al solito si sono segnalate lentezze nella riconsegna dei bagagli e con attese di oltre un'ora, ritardi diffusi nelle partenze per i voli intercontinentali.
Per i passeggeri più sfortunati tra quelli in arrivo, poi, l'amara sorpresa di non trovare la valigia perchè non caricata nell'aeroporto di origine, con tutti i disagi che ne derivano, bagagli rovinati o danneggiati.

"E così la serenità conquistata con le vacanze appena concluse si è trasformata per molti nello stress di attese interminabili" spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Una giornata «nera» segnata fin dal primo mattino dall'annuncio dell'avvio delle procedure di revoca della licenza per i bagagli per due delle società che gestiscono l'handling nello scalo della Capitale: Alitalia Airport e Flight Care. «Queste due società - ha spiegato il presidente dell'Enac, Vito Riggio - hanno accumulato inadempienze tali che già alla prossima riunione del 16 settembre il direttore dell'aeroporto ci dovrà presentare la proposta di revoca».

"Quando si va oltre i 45 minuti per la riconsegna dei bagagli si superano quei limiti di qualità del servizio che non si possono certo definire troppo rigorosi" fa sapere Carlo Garofolini, il quale invita tutti i consumatori coinvolti nei disservizi, compresi quelli di Venezia di quest'ultimi giorni, rivolgersi all'ADICO per eventuali richieste di risarcimento che, "secondo il regolamento comunitario sulla compensazione e l'assistenza passeggeri del trasporto aereo, chi rimane a terra può ricevere un indennizzo compreso tra i 250 e i 600 euro".

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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