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Calcio a 5 femminile: lo Sporteam I.G.VI. Vicenza domenica affronta il Flaminia Fano

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 29 Ottobre 2011 alle 22:25 | non commentabile

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Sporteam I.G.VI. Vicenza - Il club appaiato in classifica- domenica a Quinto. Inizio alle 16
Non convocate Mondin e Zangao, infortunate. Solazzi chiede più concretezza alle biancorosse contro le marchigiane

Affamate di Flaminia. Assetate di successo. In casa Sporteam I.G.VI. si è cercato per tutta la settimana di allestire una tavola imbandita in vista del match di domenica - ore 16 a Quinto - contro la portacolori delle Marche, il Flaminia Fano. Stazionano a pari punti in classifica biancorosse di casa e biancoblu ospiti, con un banco di prova importante che le attende i due club in gonnella e che potrebbe catapultare la vincente alle soglie del paradiso playoff, e la perdente sull'orlo del baratro playout (nella foto Silvia Mazzuccato).

Le vicentine di Lucio Solazzi giungono alla seconda partita casalinga in serie A dopo due cocenti ko: il primo brucia perché maturato nel derby con le Lupe (al termine di una prestazione negativa), il secondo ancor più perché giunto solo negli scampoli finali della sfida con il Kick Off. Il "casa dolce casa" potrebbe rivelarsi propizio, dunque, con la speranza che il fresco ricordo dell'impresa contro il Montesilvano di tre settimane fa galvanizzi Marulli e compagne.

Di fronte un'incognita come il Flaminia, anche se le prime tre apparizioni hanno dipinto un abbozzo significativo del valore delle avversarie del 4° turno. La sconfitta di misura con le Lupe e il match giocato alla pari per tre quarti di gara proprio contro le campionesse d'Italia in carica dimostrano lo spessore ed il carattere di Tagliabracci - tre reti finora per lei - e compagne. E accende una lampadina la vittoria esterna delle marchigiane a Firenze, contro una squadra tosta come l'Isolotto, segno che le rivali delle biancorosse non patiscono affatto i viaggi e la nostalgia di casa. Numeri alla mano, cammino simile quello delle due formazioni. A parte i tre gettoni d'oro incassati finora, c'è solo un gol di differenza nelle caselle dei centri a favore e quelli a sfavore. Messo meglio lo Sporteam con un gol in più segnato ed uno in meno subito, ma siamo nella sfera dei dettagli.

Ciò che interessa a Solazzi, semmai, è limare le imperfezioni e le ingenuità delle sue beniamine beriche, raccogliendo i frutti di quanto seminato finora sia in termine di buon gioco che di affiatamento. "Direi che è ora di cominciare a guardare al risultato - spiegava il tecnico veronese in settimana -, dobbiamo imparare a concretizzare. Le pacche sulle spalle o le belle figure fanno piacere, ma non quanto una vittoria che poi fa sempre morale e illumina il cammino. Siamo sereni comunque sul progetto che stiamo portando avanti, la strada intrapresa è quella giusta". Il messaggio è chiaro: portare a casa quanto più possibile dalle partite che attendono lo Sporteam in questa fase del torneo, dopo un approccio improbo offerto dal calendario, tutto sommato "dribblato" con buona disinvoltura, ad eccezione del derby con le Lupe.

Niente turn over nemmeno alla quarta di campionato. Ai box permangono Lilian Zangao e Laura Mondin, impegnate con il contagocce in questa prima fase a causa di infortuni (caviglia malandata per la brasiliana) e malattie di stagione (recidiva di influenza per il n°7 di Schio). Recuperate Giulia Scalzolaro e il capitano "di ritorno" Marta Carluccio, con l'altro portiere Fabrizia Balbo ormai a disposizione di Solazzi dopo aver risolto un crac muscolare. La novità per il pubblico di Quinto sarà l'esordio di Silvia Mazzucato, una carta importante da giocare per lo Sporteam, ormai allineatasi alle compagne di squadra dopo aver saltato parte della preparazione. Rispetto a Milano torna a disposizione Valentina Laurenti, con il tris composto Ghigliordini, Turetta e Marulli, le più impiegate finora, a guidare l'assalto al Flaminio insieme a tutta la truppa biancorossa, con nel cuore la voglia e l'impeto di chi desiderare ardentemente bissare le gioie della giornata d'esordio.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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