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Non è troppo preoccupato Gigi Cagni al termine della partita pareggiata per 0 a 0 con l'Empoli. La sua squadra non ha sfruttato appieno la gara d’andata davanti al suo pubblico ma c’è ancora una gara da giocare. Ad Empoli, venerdì, ci vorrà  il miglior Vicenza che non avrà alternative alla vittoria: “La mia analisi parte dalla constatazione che a grandi ritmi siamo riusciti a metterli in grossa difficoltà mentre non appena siamo calati di intensità la loro maggior qualità è emersa. Quindi sappiate già da oggi che venerdì scenderemo al Castellani per fare una partita di grande agonismo per tutta la durata dell’incontro”.

Nella ripresa i biancorossi hanno rischiato in almeno due circostanze di capitolare dopo che nel primo tempo non si sono sfruttare le occasioni create: “Siamo mancati in lucidità. Questa è una squadra generosa ma molte volte la generosità non va a braccetto con la lucidità di fare le scelte giuste. Ad esempio nell’intervallo mi ero raccomandato di attaccare con giudizio senza rischiare inutili contropiedi. E invece, proprio per la voglia di strafare, abbiamo rischiato due volte di capitolare. Ecco quei due contropiedi, in cui è stato bravissimo Frison a tenerci a galla, proprio non li digerisco. Perché ho inserito Abbruscato così tardi? Perché oggi si poteva vincere con un episodio ma se si perdeva era finita. Ecco Paolucci stava eseguendo un egregio lavoro difensivo ed ho preferito non modificare certi equilibri. Se sono preoccupato? Direi proprio di no”.

Non è uno specchio di felicità neanche mister Aglietti: “Sono rammaricato perché oggi abbiamo avuto le occasioni per vincere e ipotecare la salvezza. Il Vicenza deve ringraziare Frison perché le sue parate l’hanno tenuto in vita”. Bisogna ammettere però che l’Empoli ha fatto una gara accorta e non ha rischiato eccessivamente: “Siamo stati bravi a reggere l’urto iniziale dei padroni di casa. Si respirava il clima che il pubblico ha creato, non era per niente facile venire qui a fare risultato. Percentuali di salvezza? È vero che possiamo contare su due risultati su tre però stiamo parlando di una partita di calcio che per definizione è imprevedibile. Siamo leggermente avvantaggiati dal fatto di poter anche accontentarci di un pareggio ma guai a noi se pensassimo di avercela già fatta. Sottolineo poi che il Vicenza può giocare libero mentalmente facendosi forza sul fatto di non avere più niente da perdere e vi assicuro che è il modo migliore per affrontare una partita così delicata”.