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Caccia alla volpe: provincia di Vicenza approva uccisione di mamme con cuccioli in tana

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 16 Gennaio 2011 alle 20:03 | non commentabile

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Coordinamento Protezionista Veneto - Caccia alla volpe 2011: la provincia di Vicenza approva una delibera che autorizza la barbara uccisione di mamme con cuccioli in tana. Il Coordinamento Protezionista Veneto oltre a preannunciare ricorso al TAR ha pronto un dossier da inoltrare in procura sulle efferatezze, sulle nefandezze e sui maltrattamenti perpetrati agli animali durante questa caccia.

La delibera, recentemente approvata dalla Giunta provinciale, prevede di abbattere le volpi con metodi terribilmente cruenti e incivili, ovvero, questi animali possono essere uccisi a morsi dai "cani da tana". Questi cani, di piccole dimensioni, ma dotati di mascelle e denti robustissimi, sono addestrati ad infilarsi dentro le tane per uccidere mamma volpe e poi fare scempio dei cuccioli.

In alcuni casi per fare uscire questi animali terrorizzati, nascosti in un buco nel terreno i cacciatori usano qualsiasi mezzo, dal fumo, all'acqua, perfino gli escavatori.
Questo mammifero, un tempo odiato dai contadini e dagli allevatori, in quanto, con la sua proverbiale astuzia riusciva a procurarsi il pasto, a danno di questi ultimi, oggi, con il cambiamento radicale avvenuto in agricoltura e nei sistemi di allevamento, non crea più questo problema.
In effetti, alla verifica dei danni provocati nella nostra provincia dalla fauna selvatica, questo predatore occupa gli ultimi posti, addirittura dopo le anatre, con un costo risibile per i conti pubblici nell'ordine di qualche centinaio di euro.

La volpe è un equilibratore naturale, un predatore indispensabile all'ecosistema, una specie stanziale, che si installa, difende, e colonizza la propria zona in riferimento e proporzionalmente alle risorse alimentari disponibili. Ma allora, se la simpatica volpe è indispensabile e non crea più danni, perché risulta essere oggetto di caccia feroce tutto l'anno e si scatena tanto odio da far approvare una delibera che permette gesti così efferati e crudeli?

Renzo Rizzi del Coordinamento Protezionista intervenendo nell'argomento risponde : "E' molto semplice, ammazzare degli animali con tanta crudeltà presuppone un odio diretto da parte di chi pone in essere un atteggiamento così feroce, questo odio deriva dal fatto che le volpi sono concorrenti dirette dei cacciatori, poiché catturano qualche fagiano o qualche lepre, e perciò perseguitate.
Se a questo ci aggiungiamo che il settore fauna selvatica e caccia della provincia risulta essere completamente al servizio della lobby politico-venatoria il cerchio si chiude.

La volpe, questo eccezionale predatore è riuscito a sopravvivere fino ai giorni nostri, adattandosi ai cambiamenti epocali avvenuti negli ultimi cinquant'anni, anche oggi risulta indispensabile nell'opera di selezione delle specie, nel controllo dei topi, dei ratti nonché come spazzino.

Inoltre, supposto che esista un problema di proliferazione eccessiva delle nutrie, il predatore principale risulta essere proprio la volpe. Oggi è oggettivamente dimostrato che questo mammifero, oltre alla prole caccia anche gli adulti di questo roditore, quindi, qualsiasi amministrazione lungimirante dovrebbe preoccuparsi di mettere al sicuro questo unico alleato.

Viceversa, le iniziative messe in atto dalla Giunta, su proposta dell'assessore alla caccia Spigolon prevedono da un lato l'utilizzo di fondi pubblici per rimborsare ai cacciatori i costi sostenuti per la caccia alle nutrie, dall'altro, contemporaneamente, un'altra delibera che prevede che gli stessi cacciatori intervengano abbattendo l'unico predatore in grado "naturalmente" di ridurre il numero dei "castorini", e risultano essere una iniziativa da bollare come "demenziale".

Per questo invitiamo caldamente l'assessore a non dare seguito a questa delibera, diversamente non si potrà che chiedere pubblicamente le sue dimissioni per manifesta incapacità.
Portavoce C.P.V. Renzo Rizzi 348 9952822 ( nelle foto caccia alla nutria adulta da parte della volpe )






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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