Bronzetti romani su Studi e ricerche
Giovedi 8 Aprile 2010 alle 05:43 | non commentabile
Comune di Montecchio Maggiore Â
Bronzetti romani da Montecchio Maggiore e Isola Vicentina
Tre statuette romane in bronzo da larario sono oggetto di un importante contributo a firma di Margherita Bolla, direttore del Civico Museo Archeologico al Teatro Romano di Verona, pubblicato nel XVI volume di "Studi e Ricerche", la rivista del Museo Civico "G. Zannato" e dell'Associazione Amici del Museo di Montecchio Maggiore, che sarà presentata al pubblico sabato 10 aprile, alle ore 17.00, presso la Sala Civica di Montecchio Maggiore, Corte delle Filande.
Delle tre statuette, la Minerva da Montecchio Maggiore, rinvenuta casualmente in località Campestrini, fu acquisita nel 1984 dal Museo Zannato grazie al decisivo intervento dell'assessore Claudio Beschin ed è esposta nella sala del Museo dedicata all'età romana.
La statuetta, alta circa 9 centimetri, raffigura Minerva vestita con peplo, egida e gorgonein e recante sul capo un elmo con alto cimiero. La posizione delle braccia della dea rivela l'originaria presenza di attributi ora mancanti: la lancia nella mano destra e lo scudo nella sinistra. Alcuni particolari della resa del peplo rivelano l'utilizzazione di matrici parziali per realizzare la figura completa in cera, da cui fu poi ricavata la fusione.
Assai simile è la Minerva di Isola Vicentina, esposta presso la Mostra Archeologica Didattica di Castelnovo: entrambe le statuette appartengono ad un tipo di Minerva ben noto, chiamato "Verona-Parma" dalle aree in cui risultava maggiormente diffuso al momento della sua definizione, negli anni Settanta del secolo scorso, e che oggi risulta largamente diffuso, soprattutto nell'Italia settentrionale e in particolare nella X Regio e nell'area parmense.
Una terza statuetta, proveniente da Isola Vicentina e raffigurante Mercurio, viene ugualmente esaminata in dettaglio nel contributo.
Tutte e tre le statuette, provenienti da contesti abitativi di tipo rustico, sono riferibili a manifestazioni di devozione privata: doveva trattarsi cioè di immagini di divinità esposte nei larari, gli altarini domestici dedicati ai Lari, divinità protettrici del focolare domestico, e ad altre divinità .
Nel suo contributo la dott.ssa Bolla, archeologa romanista esperta di bronzetti romani, oltre ad analizzare le tre statuette riesamina il tipo di Minerva "Verona-Parma", di cui viene aggiornata la lista di distribuzione e mette infine in rapporto le tre statuette con la bronzistica romana del territorio di Vicetia e di quelli limitrofi.