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Ampliamento fiera, oggi la posa dell'ultima capriata in legno

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 26 Febbraio 2013 alle 14:42 | non commentabile

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Fiera di Vicenza  -  Proseguono a pieno ritmo i lavori di riqualificazione del Quartiere Espositivo di Fiera di Vicenza. Oggi nel cantiere di Viale dell’Oreficeria è stata posata l’ultima capriata portante del padiglione monoplanare, un’operazione veramente ‘spettacolare’ per la grandezza e il peso della struttura che comporta la necessità di risolvere notevoli problematiche di tipo tecnico-logistico oltre all’impiego di due mastodontiche gru capaci di sollevare fino a 100 tonnellate di peso ciascuna.

A soli 4 mesi dalla prima, si è replicato con successo l’alloggiamento dell’ultima capriata, offrendo un’immagine complessiva di quello che nel 2014 diventerà il cuore pulsante della nuova Fiera.

La struttura messa in opera costituisce la copertura in legno ad unica campata più ampia d’Italia e tra le prime in Europa. La copertura reticolare, costruita in legno lamellare, ha una dimensione di 80 metri di luce (in un pezzo unico) con interasse di 12 metri. E’ composta da 14 travi lunghe 80 metri, ciascuna del peso di 70 tonnellate. Per la sua realizzazione sono stati utilizzati 1.800 metri cubi di abete rosso proveniente dal Nord Europa e 90.000 Kg di ferro.

Il nuovo padiglione di 15.000 mq completamente libero di pilastri, consentirà una grande versatilità nell’utilizzo degli spazi, non solo per scopi espositivi, ma anche per ospitare grandi meeting, concerti, spettacoli ed eventi sportivi. L’area sopraelevata, con una vetrata di separazione al primo piano sull’intero padiglione per una lunghezza di circa 150 metri, sarà destinata ad una zona ristorazione, sale per convegni, riunioni e conferenze. Adiacente al nuovo padiglione è in costruzione il nuovo parcheggio multipiano ad otto livelli con una capacità di 600 posti auto, collegato con il Quartiere Fieristico e il Centro Congressi, che incrementerà in modo ampio la disponibilità di posti auto coperti e protetti.

Il nuovo spazio espositivo porterà il polo fieristico di Vicenza ad assumere le caratteristiche di vero e proprio Business Center con 75 mila metri quadrati di superficie complessiva utilizzabile, servizi e infrastrutture di supporto all’avanguardia, percorsi razionali per ottimizzare i tempi e l’efficacia dei business meeting tra buyer e operatori e ambienti caratterizzati da elevati standard di qualità e vivibilità per rendere piacevole l’esperienza dei visitatori e del pubblico.

Un investimento di 32 milioni di euro destinato a dare nuovo slancio a Fiera di Vicenza rafforzando il suo ruolo di Business Hub Internazionale ma anche ad offrire nuove opportunità alla Città e al Territorio.

La realizzazione di questo progetto conferma dunque tutte le indicazioni contenute nel Piano strategico FDV 2011/2015 che aveva individuato il 2014 come l’anno in cui si compirà pienamente la metamorfosi di Fiera di Vicenza in The Boutique Show, offrendo spazi e servizi in linea con i più evoluti standard per favorire l’incontro tra l’offerta delle aziende partner e la domanda internazionale e nazionale.

Tutti i cantieri hanno fin dall’inizio lavorato a pieno ritmo senza interferire con lo svolgimento delle varie manifestazioni espositive e congressuali riducendo al massimo l’impatto delle opere sull’attività ordinaria.

La realizzazione della nuova porzione del Quartiere Fieristico di Vicenza è affidata all’ATI composta da Impresa di Costruzioni G. Maltauro S.p.A. – capogruppo - e Gemmo S.p.A con il supporto di Sipe S.p.A. per tutte le opere prefabbricate e di Stratex per le travi reticolari in legno.

 

SCHEDA TECNICA CAPRIATA PORTANTE DEL NUOVO PADIGLIONE MONOPLANARE 

La realizzazione della nuova porzione del quartiere fieristico di Vicenza è affidata all’ATI composta da Impresa di Costruzioni G. Maltauro S.p.A. – capogruppo - e Gemmo S.p.A con il supporto di Sipe S.p.A. per tutte le opere prefabbricate e di Stratex per le travi reticolari in legno.

La copertura reticolare in legno lamellare ha una dimensione di 80,29 metri di luce (in un pezzo unico) con interasse di 12 metri.

 

  • Travi reticolari della lunghezza di 80,29 metri ciascuna: 14
  •  Peso di ciascuna trave: 70 tonnellate
  • Sezione massima degli elementi di legno lamellari utilizzati: 110 cm x 40 cm
  • Altezze della trave reticolare della campata, a forma lenticolare: 5.3 metri ai lati e 9 metri al centro
  • Gru sincronizzate per la posa delle travi: 5
  • Altezza delle travi in posa sui pilastri: 12 metri
  • Basamento di ciascun pilastro: base composta da 9 pali del diametro di 40 cm infissi nel terreno per 21 metri di profondità
  • Quantità di legno di abete rosso proveniente dal Nord Europa: 1.800 metri cubi
  • Quantità di ferro adoperato: 90.000 kg
  • Numero di fori praticati per la connessione degli elementi di ferro e legno delle travi: 44.000

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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