Ammodernamento e innovazione: ci credono sistema agricolo veneto e giovani
Lunedi 13 Agosto 2012 alle 18:51 | non commentabile
Franco Manzato, Regione Veneto - Il sistema primario del Veneto vuole ammodernarsi, innovarsi e rendersi protagonista all'interno delle filiere produttive e la Regione riesce a dare risposte all'altezza della domanda. Lo dimostrano i risultati relativi alla Misura 121 del Programma di Sviluppo Rurale, della quale hanno voluto usufruire anche molti giovani imprenditori under 40. "Sono proprio loro i primi protagonisti della rivoluzione del sistema rurale veneto - ricorda l'assessore all'agricoltura Franco Manzato - anche rispetto a questa misura del nostro PSR che significa investimenti per affrontare le nuove sfide del mercato migliorando la competitività dei settori agricolo e forestale.
"Significa - continua Manzato - sostegno a investimenti che rendono le imprese più funzionali sviluppando un sistema produttivo moderno ed integrato e che ne favoriscono l'ammodernamento anche in termini di ricambio generazionale. Su questo il PSR veneto ha puntato molto e l'esito dei bandi per l'anno corrente è a dir poco travolgente".
"Per quanto riguarda le aree di montagna - fa presente l'assessore - sono state presentate complessivamente 201 domande, delle quali 182 sono state ritenute ammissibile, cioè sostanzialmente in regola con gli obiettivi del bando. Di queste ne sono state finanziate 166, pari al 91 per cento, per un contributo complessivo di circa 10 milioni 488 mila euro su un investimento ammesso di quasi 20,5 milioni di euro. Ben 63 domane, cioè il 38 per cento, sono state presentate da giovani e finanziate con 4 milioni 435 mila euro. Sfiora addirittura il 60 per cento la percentuale di giovani nella graduatoria utile delle imprese in zone non di montagna: le domande presentate sono state 808, delle quali 696 ammesse. Di queste è stato possibile finanziare le prime 456 in graduatoria, pari al 66 per cento del totale, per un contributo di oltre 31 milioni 555 mila euro su un investimento superiore ai 70 milioni di euro. Le domande dei giovani finanziate sono complessivamente 272, per un contributo di quasi 18 milioni di euro".
"Questi numeri - conclude Manzato - dimostrano che l'agricoltura veneta è cresciuta, soprattutto nella consapevolezza delle sue potenzialità e dell'esigenza di rinnovare il suo ‘modus operandi'. Ma dimostrano anche che la capacità di intervento e di spesa regionale rispetto ai fondi comunitari ha raggiunto una capacità ottimale. L'auspicio è che la prossima PAC non sia una sovvenzione ma un vero incentivo"