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Alluvione, i veneti dicono basta e fanno sentire forte la loro voce

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 7 Febbraio 2014 alle 11:00 | non commentabile

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Comitato Alluvionati Veneto  -  In questi giorni il Veneto sta rivivendo più o meno la stessa situazione del 2010. È l'ennesima piena del Bacchiglione. Le persone che ci vivono a ridosso, i paesi che ne sono interessati perchè lambiti dalle acque che salgono e salgono fino a sfiorare i bordi degli argini, non ne possono più. Sono continuamente provati da un pericolo che non può essere risolto solo con parole, ma con azioni concrete realizzabili e urgenti.

L'acqua , se non trova invasi e canali, dove confluire, non la ferma nessuno e livella la sua altezza e inghiotte terre case persone e cose.
Stiamo entrando nel quarto anno dell'alluvione del 2010 e le Autorità latitano sul progetto dell'unica opera che potrebbe dare sicurezza alle popolazioni della bassa padovana e veneziana. E' un'opera già in parte realizzata: l'Idrovia Padova - Mare. Se mai si parte per realizzarla, i tempi scivoleranno sempre più avanti, con danno delle cittadinanze.
Il "Comitato Alluvionati Veneto" è attivo nel territorio dal 2010 e si è ora ufficialmente costituito e fa parte integrante dell'Associazione Europa Cultura - Italia (http://www.aeceuropa.eu/aec_italia.htm). Grazie ai suoi volontari mette a disposizione gli strumenti utili a quanti vogliano condividere assieme i suoi scopi istituzionali, permettendo in tal modo di contribuire con la loro esperienza e professionalità alla proposta di soluzioni ideali per la messa in sicurezza idraulica del nostro territorio. Con tali strumenti il Comitato non intende sostituirsi in alcun modo ai canali istituzionali ufficiali, ma vuole condividerne gli scopi ed essere partecipe al raggiungimento della salvaguardia del territorio.
Questo Comitato, del quale fanno e faranno parte tutte persone in vario modo coinvolte anche economicamente dagli eventi alluvionali del novembre 2010 e di tutti quelli successivi, contesta fortemente la pretesa avanzata dalla Regione di restituzione di parte o di tutti i contributi ricevuti a fronte dei danni patiti nell'evento drammatico del novembre 2010. Trattandosi di una richiesta reputata scorretta e contraria agli accordi ricevuti all'indomani dell'alluvione e alle promesse lanciate dai sindaci durante i numerosi incontri pubblici, il Comitato intende far valere le ragioni dei singoli e della collettività. Si comincia con la raccolta di firme a sostegno della petizione per chiedere l'annullamento della pretesa di restituzione della Regione, chiedendo il sostegno a tutti i cittadini e in modo particolare a TUTTE le forze politiche e ai SINGOLI AMMINISTRATORI. La loro firma sul documento sarà una valida prova e dimostrazione che loro vogliono veramente il bene dei propri concittadini - elettori. Di questo ognuno di noi terrà il dovuto conto.
A questa iniziativa si aggiunge un altro tema molto sentito e impellente, avviato dal "Comitato Brenta Sicuro" di Campolongo che ci affianca nella nostra lotta, l'avvio di una petizione a favore del completamento dell'idrovia Padova Mare. In questi giorni il Veneto sta rivivendo più o meno la stessa situazione del 2010, fiumi esondati, Bacchiglione e altri corsi a rischio rottura, e purtroppo ora molte famiglie si trovano nuovamente con l'acqua in casa e con tutti i disagi che ne conseguono.. ma a che punto siamo arrivati?

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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