Alluvione: Bizzotto, UE faccia presto e stanzi i finanziamenti necessari
Martedi 23 Novembre 2010 alle 15:38 | non commentabile
Mara Bizzotto, Lega Nord -  In aula l'appello dell'on. Bizzotto al Parlamento: "Senza il Bilancio UE 2011, a rischio il Fondo Europeo di solidarietà per aiutare il Veneto. Serve senso di responsabilità : gli aiuti servono subito"
"L'Europa e Il Parlamento Europeo hanno il dovere morale di intervenire in soccorso del Veneto e dei Veneti dopo la tragica alluvione che ha colpito le nostre terre. Ciò che ci aspettiamo dall'Europa non sono parole, ma impegni concreti e stanziamenti economici che siano commisurati al dramma che abbiamo vissuto in queste settimane".
E' questo l'appello lanciato stamani dall'Europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto nel corso della seduta Plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo che ha affrontato il problema delle recenti alluvioni in Europa, tra cui quella che ha colpito il Veneto.
L'on. Bizzotto, unico Parlamentare veneto e del Nordest ad intervenire nel dibattito in aula a Strasburgo, ha richiamato l'attenzione del Presidente del Parlamento Europeo, Jerzy Buzek, sui numeri sconcertanti della calamità : "Oltre 500 mila persone coinvolte, 7 mila sfollati, 131 Comuni colpiti, 140 chilometri quadri di terre allagate, 230 mila animali morti, oltre 90 mila aziende interessate, di cui 25 mila del solo settore artigiano -ha argomentato l'onorevole Bizzotto - Un sesto dell'export Veneto rischia di saltare. La nostra Regione e la nostra gente che ha perso casa, lavoro e ogni altro bene hanno bisogno di sapere con chiarezza come, quando e quanto l'Europa interverrà a sostegno delle popolazioni colpite, perché un aiuto che arriva tardi è un aiuto che serve a poco".
"Dobbiamo fare in fretta e attivare il prima possibile, con assoluta urgenza, il Fondo Europeo di Solidarietà per il Veneto alluvionato. Questo Fondo, purtroppo, è seriamente a rischio se non verrà approvato, quanto prima, il Bilancio UE 2011, e per questo serve senso di responsabilità da parte di tutti -ha concluso l'onorevole Mara Bizzotto- Ma il Fondo di Solidarietà non basta, dall'Europa ci aspettiamo di più: investimenti nella ricerca e nella prevenzione dei rischi idrogeologici, maggiori finanziamenti per una pianificazione responsabile del territorio e per la messa in sicurezza dei nostri fiumi e dei loro bacini, incentivazione di sistemi di allerta preventiva che consentirebbero di ridurre i danni provocati da simili disastri naturali".