Al "Barbagianni" di Toara di Villaga domenica le opere di Antonio Gregolin
Sabato 14 Aprile 2012 alle 02:11 | non commentabile
Toara di Villaga - Un messaggio artistico e didattico. Come pure una riflessione contemporanea e un grido ecologicoverso i problemi del nostro territorio, sono alla base della decennale attività creativa e didattica del poliedrico artista vicentino, Antonio Gregolin che fa della sua sensibilità ambientale una distinta forma d'espressione che l'ha reso conosciuto in tutta Italia per l'originalità delle sue opere.
Una parte di queste eccezionalmente esposte presso l'osteria con cucina Barbagianni di Toara di Villaga, dove domenica alle 17 con ingresso libero, l'artista ha convocato a se tutti coloro che volendo stare in campagna, possono gustarsi quest'arte con un evento musicale "Voci di Terra", che vedrà la partecipazione dello stesso Gregolin, di Renato Poletto, armonic voice e Angelo Gallocchio, percussionista. "Voci di Terra" sta girando questi mesi la Regione presentandosi come uno scrigno di sonorità ritmiche che fanno parte dell'aria come del ventre del nostro pianeta vivente -spiegano gli artisti-, che toccherà tutti i continenti attraverso gli strumenti più estremi e ricercati: dal duduk armeno, al canto armonico mongolo, passando per il gong e le campane tibetane, fino agli strumenti più moderni come l'hang drum e il theremin. Per poi passare a tutti i ritmi tribali delle percussioni". "Cosa ci fanno le mie opere e la musica etnica in un'osteria? conoscendo il gusto e la cultura per il cibo che qui si coltiva -risponde Gregolin-, ecco che l'amore per la terra può passare anche attraverso un buon piatto servito a tavola. Quale luogo migliore per conciliare lo spirito alto dell'arte con quello terreno della tavola?". Quindici le opere qui esposte, tutte realizzate con legni ricavati dai boschi Berici che sono un diretto riferimento a quegli occhi con cui noi guardiamo il resto del mondo: "In realtà - conclude Gregolin- qui è la natura con le sue creature ad osservarci, chiedendosi: uomo, cosa stai facendo? La risposta è facilmente intuibile, basta che ci guardiamo attorno".