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Agenti zoofili di L.a.c. ed E.n.p.a. vittime di atti intimidatori ad Isola Vicentina

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 2 Dicembre 2010 alle 20:27 | non commentabile

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Coordinamento Protezionista Vicentino - Agenti zoofili di L.a.c. ed E.n.p.a. vittime di atti intimidatori ad Isola Vicentina, gomme squarciate dagli "artigianali" chiodi a quattro punte.
Isola Vicentina, una località presa di mira dagli agenti di ENPA e LAC, da qualche settimana.

Il perdurare dei controlli nella zona, è dovuto al fatto, che qui le leggi sulla protezione della fauna selvatica e sulla sicurezza, vengono disilluse da un numero altissimo di cacciatori, lo dimostra la mole di verbali che sono stati elevati dalle guardie.

Le sanzioni elevate riguardano soprattutto la caccia in zone vietate, distanze di sicurezza dalle abitazioni e dalle strade non rispettate e l'utilizzo di richiami irregolari.
Gli agenti si sono recati sul posto anche domenica mattina, nonostante il terreno innevato, una segnalazione circostanziata, proveniente dal mondo venatorio, asseriva che in quei campi di girasole venivano abbattuti uccelli protetti.
Il girasole è una pianta che attira moltissime specie che vanno dai cardellini alle tortore, ai frosoni, ai passeri, fringuelli e verdoni, alcuni cacciatori, proprietari di fondi seminano apposiatamente, tardivamente questi cereali, in modo tale che la maturazione del seme, avvenga oltre la metà di novembre, periodo che coincide con l'inizio dell'inverno e quindi la penuria di cibo per i selvatici.
Domenica mattina alle sette gli agenti hanno parcheggiato la macchina in via val Leogra, riparata alla vista da una siepe e si sono allontanati, sono rimasti per due ore all'interno di un avvallamento naturale per il controllo a distanza di tre capanni, due dei quali costruiti all'interno di una piantagione di girasole.
Al ritorno, nei pressi dell'autovettura, gli agenti hanno scorto una persona vestita da militare, che si allontanava velocemente, non hanno dato peso alla cosa e nemmeno hanno cercato di controllarla, in quanto non armata.
Qualche centinaio di metri dalla partenza e la scoperta, due chiodi a quattro punte avevano afflosciato i pneumatici, gli agenti sono tornati sul posto, ne hanno trovato altri, segno evidente che sono stati seminati intorno alla macchina la mattina stessa, un segnale di chiaro stampo "mafioso" da chi non ha gradito controlli e sanzioni.
Renzo Rizzi, portavoce del C.P.V. è intervenuto con n dichiarazione: I cacciatori sono perfettamente a conoscenza di come eseguono i controlli le guardie zoofile, vengono svolti, in modo serio e preciso, nel rispetto delle leggi e delle persone controllate.
Con una specificità accentuata in riferimento all'utilizzo degli uccelli da richiamo, settore nel quale le associazioni sono più specializzate.
Tale serietà, viene dimostrata dal numero crescente di segnalazioni provenienti dal mondo venatorio, quest'anno ben 22 sono arrivate al nostro indirizzo, due delle quali accompagnate da accorate lettere che disegnano il degrado del mondo venatorio nella nostra provincia, oramai senza più regole, una lettera termina con una frase emblematica, "se siamo noi a chiedervi aiuto significa che la situazione è proprio grave" si firmano "cacciatori non sparatori"
In relazione ai chiodi, certi incidenti in questi ambienti possono capitare, qualche testa calda si trova dappertutto, sono in corso indagini per identificare gli autori del gesto, un gesto che agli agenti, non ha portato danni in quanto coperti da assicurazione.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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