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A2: La Minetti BPVi cade a San Vito

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 1 Novembre 2009 alle 20:33 | non commentabile

Joy Volley Vicenza

 

Cedat 85 San Vito - Minetti Banca Popolare di Vicenza 3-1
(25-17, 25-19, 16-25, 25-19)

CEDAT 85 SAN VITO: Repice ne, Elisangela 7, Rynk 1, Hechavarria 2, Hanusic 17, Aricò 15, Zanotti 12, Pesce 4, Facchinetti 13, Scilia (L). All. Lo Re.

MINETTI BANCA POPOLARE DI VICENZA: Gorini, Popovic 10, Arimattei 14, Strobbe ne, Gomiero, Zilio (L), Assirelli 8, Tsekova 13, Paccagnella 6, Zuccollo, Muri 1. All. Marasciulo

Arbitri: Bertoletti di Milano e Feriozzi di Ascoli

Note. Spettatori 1000. Durata set: 22', 24', 22', 25'. Tot 1h 33'.
San Vito: battute sbagliate 14, vincenti 4, muro 16, errori 28.
Vicenza: battute sbagliate 11, vincenti 6, muro 5, errori 20.

Rallenta la corsa della Minetti BPVi, che alla quarta giornata di campionato resta per la prima volta a secco di punti. Fatale per le biancorosse la bolgia di San Vito dei Normanni, un campo caldissimo dove le pugliesi di Lo Re hanno vinto finora tre partite su tre. Paccagnella e compagne hanno pagato il pessimo impatto con il match, trovandosi sotto due a zero con parziali piuttosto pesanti. La partita è girata a partire dal terzo set, quando le ragazze di Marasciulo sono cresciute in tutti i fondamentali, lasciando auspicare in un'altra rimonta dopo quella di Busnago. Speranze risultate invece vane, dato che sospinta dall'infuocato pubblico amico e da qualche chiamata dubbia della coppia arbitrale, la Cedat 85 ha accelerato bruscamente chiudendo i giochi sul 3-1. Per Vicenza dunque questa volta non arriva nemmeno un punticino e nemmeno la prestazione accontenta il tecnico brasiliano. Grinta e continuità sono gli ingredienti che sono mancati alle biancorosse, elementi che dovranno essere ritrovati in vista della difficile partita in programma tra una settimana al PalaRewatt contro la CariParma Sigrade, la prima big del campionato a far visita sul taraflex di via Goldoni.

LA CRONACA. La Minetti BPVi propone il sestetto tipo con Muri in palleggio, Popovic opposta, Arimattei e Tsekova laterali, Assirelli e capitan Paccagnella al centro, Zilio libero. San Vito risponde con Pesce alzatrice incrociata ad Aricò, Elisangela e Hanusic in banda, Zanotti e la new enty Facchinetti al centro, Scilia libero.

Le biancorosse annaspano in avvio sotto le mattonate di Aricò (5-1) costringendo subito Marasciulo al time out. Vicenza risale la china con Popovic e Arimattei e rattoppa con l'ace della mancina serba (7-6). La fase di equilibrio però dura poco: dal 10 pari San Vito allunga con un perentorio parziale di 7-0, anche perché Vicenza non va giù in attacco, neppure dopo il cambio tra Gomiero e Tsekova che viene invertito sul 17-10. La Cedat vede già il traguardo del primo set: Facchinetti forza la battuta al salto e fa saltare la ricezione berica, 25-17.

Facchinetti continua a martellare nel secondo parziale; l'avvio è punto a punto (6-4), poi in un attimo la squadra di casa s'invola sul 13-6 con Zanotti insuperabile a muro. Marasciulo tenta la carta Gorini in regia (per lei esordio stagionale), le attaccanti biancorosse però non sono in giornata e la musica è sempre la stessa (18-10). La Minetti BPVi lima il gap di qualche lunghezza, non abbastanza per mettere paura alle pugliesi: 25-19.

I ruoli si invertono nel terzo parziale; Vicenza è decisamente più convinta e doppia le avversarie sul 5-10. Pacca e compagne resistono all'assalto pugliese (8-12) e ingranano la quinta riuscendo a recuperare il giusto atteggiamento. La percentuale offensiva si impenna, Assirelli al servizio fa male alle sanvitesi e Vicenza riapre la partita accorciando le distanze sull'1-2.

Nel quarto set lo 0-3 iniziale delle ospiti è illusorio, dato che alla ripresa del gioco dopo la pausa chiamata da Lo Re la Cedat scappa sull'8-4. In un clima infuocato si avanza colpo su colpo, la Minetti BPVi riduce a due punti il gap con Arimattei, ma alcune decisioni arbitrali dubbie la ricacciano a -4 (20-16). Aricò e il muro di Hanusic regalano un tranquillizzante +6 alle bianco blu (23-17). Vicenza nel finale si scioglie e sbaglia, alla seconda opportunità è Hanusic a regalare alle padrone di casa i meritati tre punti.

I COMMENTI. Non le manda a dire nel dopo gara coach Marasciulo : "Oggi abbiamo dimostrato di non avere personalità, a tratti sembravamo una squadretta di ragazzine. Su un campo così difficile serviva uno spirito guerriero e la voglia di lottare. Invece in particolare le straniere mi sono sembrate sottotono. Grinta e coraggio non si comprano in farmacia, non abbiamo più l'alibi della condizione fisica che ora inizia a supportarci, ma dobbiamo metterci qualcosa di più a livello di carattere. Peccato, perché la partita l'avevamo riaperta e il quarto ce lo dovevamo giocare meglio. Devo anche dire che qualche fischio degli arbitri ci ha penalizzato nel quarto set, ma questo non toglie il merito di San Vito. Nella mia carriera ho allenato in piazze simili, fa piacere vedere ambienti così caldi ma corretti".

L'ex di turno, la palleggiatrice Giada Gorini: "Mi aspettavo un pubblico così e sapevo che oggi su questo campo sarebbe stata dura. Di sicuro potevamo fare meglio, in certi frangenti non siamo riuscite a mantenere la concentrazione. Ora dobbiamo pensare alle prossime partite e a fare più punti possibili a partire da domenica".

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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