A Thiene nuova area commerciale: adottato Piano Mofer, ma progettazione da definire
Venerdi 10 Dicembre 2010 alle 22:23 | non commentabile
Comune di Thiene - E' arrivato in giunta, dopo essere passato in commissione, il Piano Mofer, intervento approvato negli anni '80, con l'allora sindaco Fortuna, nell'ambito del progetto del Continente, in un momento in cui nascevano grandi centri commerciali nelle periferie cittadine. Si tratta di circa 90mila metriquadrati di area commerciale, a lato del Carrefour, sulla quale l'unica destinazione certa è quella alberghiera, che occuperà buona parte delle cubature previste. Il piano Mofer è stato adottato dalla giunta, ma il progetto ancora non c'è.
Si tratta infatti di un "planivolumetrico", che in pratica individua i volumi, la viabilità , gli standard. Ma la progettazione, albergo compreso, è tutta da definire. Per questo l'amministrazione comunale sta seguendo l'iter con particolare attenzione, soprattutto in questa fase di individuazione e destinazione delle volumetrie. "Ci siamo già incontrati con la proprietà per discutere di un intervento che preoccupa anche noi, per la portata che è veramente importante - spiega l'assessore all'urbanistica, edilizia privata e commercio Giuseppe Zuccolo - soprattutto considerando l'attuale e difficile situazione del commercio, molto diversa rispetto a 30 anni quando il piano è stato approvato. Dai colloqui con i privati è nata la disponibilità al confronto per capire quali possano essere le destinazioni più opportune e idonee, considerando anche l'eventualità di ridurre le cubature previste ma soprattutto nella necessità di individuare destinazioni di servizio, come il cinema, o comunque funzioni che non siano di concorrenza per il sistema commerciale in essere".
Attenzione e disponibilità al confronto tra amministrazione comunale e privati saranno fondamentali quindi nell'iter progettuale del piano Mofer.
"Per fare chiarezza, noi non possiamo fermarlo. Il piano esiste, le cubature anche - continua l'assessore Giuseppe Zuccolo - è stato presentato dai privati per non farlo cadere, per decorrenza dei termini, e quindi abbiamo dovuto adottarlo. Ma non c'è alcun progetto ancora e quindi possiamo lavorare con i privati per fare in modo che sia il migliore possibile, che abbia gli standard necessari e che non vada a creare problemi dal punto di vista viabilistico in un'area strategica, al Ponte di Ferro, già punto critico della circolazione cittadina. L'area è commerciale e oltre alla destinazione alberghiera si è parlato di servizi e destinazione direzionale e questo in parte ci tranquillizza. Così come la disponibilità dei privati a trattare per definire funzioni non solo commerciali. Del resto non essendoci un progetto i tempi saranno ancora lunghi, perchè i passaggi formali non sono pochi per arrivare ad un'ipotesi progettuale, e quindi c'è lo spazio per definire la migliore soluzione possibile. In questo momento infatti non c'è alcuna autorizzazione a costruire. Impossibile quindi ipotizzare che i privati possano partire per la realizzazione in tempi brevi".
L'unica cosa certa in questo momento è la costruzione di un albergo, comunque da progettare. Per il resto continuerà il confronto con il comune. "Dal punto di vista viabilistico sarà necessario valutare anche una compensazione all'aggravio veicolare che potrebbe esserci - conclude l'assessore Zuccolo - in questo momento tra l'altro non ci sono licenze per nuovi centri commerciali, in regione si sta parlando della volontà di mettere mano alla legge di settore ma le indicazioni comunque non consentiranno grandi superfici di vendita nelle periferie".