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Requisire alloggi per i profughi? Ciambetti: il Prefetto pensi prima a liberare gli edifici da occupanti abusivi e difenderci da ladri

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 6 Maggio 2016 alle 15:43 | 0 commenti

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Riceviamo da Roberto Ciambetti, presidente Consiglio regionale Veneto, e pubblichiamo

Più che ipotizzare la requisizione di alloggi per gli immigrati i prefetti dovrebbe pensare a come  difendere gli alloggi ed edifici da occupanti abusivi, abitazioni, aziende ed esercizi pubblici da ladri e delinquenti: se c’è una emergenza nelle nostre città non è quella del garantire ospitalità agli extracomunitari, ma assicurare sicurezza ai cittadini che non sono solo contribuenti da spremere.

Non è la prima volta che si parla di requisire alloggi per ospitare immigrati e richiedenti asilo in  attesa della valutazione della loro richiesta.  In passato, e più volte, il Ministro degli Interni era più volte intervenuto per precisare che nessun Prefetto aveva parlato di requisire alloggi ma solo di remote possibilità. Nello scorso febbraio a Treviso scoppiò un bailamme:  il gioco si ripeterà anche questa volta a Vicenza? Non lo so, ma so che minacciare i cittadini di provvedimenti iniqui e ingiustificati non è un comportamento da stato di diritto bensì da stato di Polizia il quale non a caso si esprime con la voce dei Prefetti. Il prefetto risponde al Viminale. Un politico ai cittadini che lo hanno eletto. 

Le città venete stanno arrivando a livelli di saturazione. Vicenza su 113.599 mila abitanti conta 18.317 stranieri censiti, con una incidenza pari al 16.1 per cento . E’ la sesta città d’Italia per presenza di stranieri, prima nel Veneto seguita da presso da Padova, che ha un rapporto percentuale sulla popolazione residente del 15.8 per cento e poi da Verona, 14.4 per cento. In Veneto, dato al dicembre 2015, gli stranieri incidevano per il 10,2 per cento della popolazione mentre gli spazi per l’accoglienza sono andati esauriti. Non possiamo dimenticare, poi,  che sono almeno 12 mila gli stranieri fantasma sparpagliati in Veneto dalle prefetture ma dei quali non si ha più notizia.

Si ha invece notizia della sequenza impressionante di furti, aggressioni, spaccio di droga e via dicendo di cui si rendono protagonisti i signori del sottobosco dell’illegalità extracomunitari. I prefetti paventano le requisizioni di alloggi come estrema ratio, ma poi parlando di dovere della solidarietà umana: la solidarietà è una scelta, non è un dovere. E ci sono livelli oltre ai quali anche la solidarietà non è più sostenibile. Soprattutto se si viene ripagati con la moneta della delinquenza e dell’illegalità.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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