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Preti vicentini rapiti in Camerun: l'intervento in video di mons. Pizziol e di una giornalista turca

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 6 Aprile 2014 alle 09:34 | 0 commenti

 

Il Vescovo di Vicenza mons. Beniamino Pizziol, «profondamente scosso dal rapimento dei sacerdoti vicentini fidei donum don Giampaolo Marta e don Gianantonio Allegri», come recitava l'invito di ieri a una conferenza stampa mattutina in Vescovado (a breve il video completo con conferenza del Vescovo e di intervista alla collega turca Eda Berkbayrak presente per l'agenzia DHA, che si è aggiunta a Sky 24 e alle emittenti locali), ha voluto ringraziare tutti coloro che, in diversi modi, stanno esprimendo la propria vicinanza e il proprio interessamento alla comunità diocesana». 

Purtroppo, ha aggiunto mons. Pizziol non aggiungendo ovviamente nulla di nuovo a quanto noto ma manifestando intensamente la sua partecipata emozione,  «non abbiamo dal Camerun alcuna notizia che ci permetta di aggiungere con certezza elementi a quanto già risaputo mentre, pur rispettando il lavoro dei giornalisti, li invitiamo a valutare con attenzione quanto pubblicano perchè notizie, anche piccole, lanciate in questo momento senza riflessioni preventive potrebbero danneggiare i passi messi in atto dall'Unità di crisi del Governo italiano, che seguiamo da vicino così come fa il Vaticano che ci tiene informati, per quanto possibile, tramite mons. Parolin. Per quanto ci riguarda vi posso dire che ho appena scritto agli altri nostri fratelli liberi in Camerun che in ogni momentoil mio pensiero e la mia preghiera vanno a chi è stato tapito senza un motivo comprensibile visto che i preti lì sono solo in spirito di servizio verso la comunità locale».
Nel pieno rispetto del riserbo sulla vicenda richiesto dall'Unità di crisi della Farnesina e trasmessoci dalle parole di mons. Pizziol ci limitiamo come VicenzaPiù, che per prima si era occupata già a dicembre 2013 fa dell'appello proveniente proprio da quell'area da un prete vicentino, Don Maurizio Bolzon,  a pubblicare a corredo di questa nota riassuntiva l'intervista alla collega turca e l'intervento "pesato e misurato" di mons. Pizziol.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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