Quotidiano | Categorie: Teatro, Cultura

Finisterre ritorna a baita con Erica Boschiero

Di Comunicati stampa Comune di Valdagno Martedi 7 Marzo 2017 alle 10:53 | 0 commenti

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La rassegna teatrale valdagnese Finisterre si prepara ad andare in trasferta il prossimo 10 marzo. Per il terzo appuntamento del cartellone, infatti, lo spettacolo "E tornerem a baita" della cantautrice Erica Boschiero, sarà di scena al Teatro Comunale di Recoaro Terme, allargando così il dibattito culturale sul territorio.

La cadorina sarà accompagnata dalle illustrazioni dell'artista e fumettista friulano Paolo Cossi e dall'estro creativo del fisarmonicista Sergio Marchesini.
Due mondi apparentemente lontani, il fumetto e la musica d'autore, si incontrano così sul palco per omaggiare i luoghi in cui i due artisti sono nati e si sono incontrati: le Dolomiti.
Ne esce una raccolta di raro fascino fatta di antiche leggende della tradizione orale dell'arco alpino, storie della Grande Guerra, mitologie lontane e tante piccole e grandi vicende umane ambientate tra le valli e le cime di quelle straordinarie montagne.

La rassegna Finisterre è realizzata in collaborazione con La Piccionaia di Vicenza e in partnership con il Comune di Recoaro Terme, Selleria Equipe, Circolo La Ruetta, I.I.S. "G.G. Trissino", Commissione Pari Opportunità, oltre all'Associazione Incursioni di Pace - Rete Progetto Pace Vicenza, il progetto ByPass e con il contributo di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno.

L'ingresso allo spettacolo è con biglietto unico in vendita a 5 euro.
Le prevendite sono disponibili come sempre presso la Libreria LiberaLibro di Via Marconi, 6 a Valdagno (0445 402293), presso l'ufficio del Teatro Astra in Contrà Barche, 53 a Vicenza (0444 323725) e presso
l'Ufficio turistico IAT di Via Roma, 15 a Recoaro Terme (0445 75158).

Cantautrice e cantastorie, Erica Boschiero è nata in Cadore nel 1983. Già ospite a Valdagno con Gualtiero Bertelli nel 2015 per la rassegna Femminile Singolare con lo spettacolo Italie, ha al suo attivo due album, Dietro ogni crepa di muro e Caravanbolero. Si è esibita in molti teatri e locali in Italia e all'estero, in radio e in televisione. Ha aperto concerti e duettato con artisti come Gino Paoli, Danilo Rea, Paola Turci, Maria Gadù, Ron, Luca Barbarossa, Neri Marcorè, Elena Ledda. Tra i riconoscimenti che le sono stati conferiti ricordiamo il Premio d'Aponte 2008, il Premio Botteghe d'Autore 2009, il Premio per il Miglior Testo a Musicultura e al Premio Parodi nel 2012, il Premio Corde Libere 2013 e il Premio Lunezia - future stelle 2015. Il suo brano Papavero di ferrovia è stato inserito nella compilation del Premio Tenco 2013. In teatro è con il disegnatore Paolo Cossi in Ballate di China e E tornerem a baita, con il percussionista Tony Cercola in Sottosopra, con il cantautore veneziano Gualtiero Bertelli in Italie e con Gianluigi Secco in uno spettacolo sui miti della tradizione orale veneta.

Paolo Cossi nasce a Pordenone nel 1980. Ha frequentato corsi di fumetto con Davide Toffolo, Giorgio Cavazzano e Romeo Toffanetti. Dal 1997 tiene a sua volta corsi di tecnica del fumetto nelle scuole, nonché di sensibilizzazione a questo medium. Nel 2002 vince il 1º premio al concorso Jacovitti, che gli permette di frequentare gratuitamente la Scuola del Fumetto di Milano. Nello stesso anno pubblica il suo primo libro Corona. L'uomo del bosco di Erto. Inizia così la sua carriera di scrittore fumettista.
Nel 2004 vince il Premio Albertarelli dell'A.N.A.F.I. come migliore giovane disegnatore italiano, per aver messo in luce uno stile personale che attinge a un'elegante commistione fra disegno classico e segno ironico.
Nel 2005 scrive un fumetto sul caso unabomber, incontrando non poche difficoltà fin dall'inizio del suo lavoro. È stato infatti consegnato ai carabinieri per un'analisi dei contenuti, in quanto poteva creare disordini pubblici.
Nel 2009 il suo libro Medz Yeghern, il grande male viene pubblicato in Francia e in Spagna, con grande successo.
Soprannominato dalla critica il "folletto del fumetto" italiano, vive e disegna in una piccola baita in Valcellina (PN), a pochi chilometri dal bosco di Erto. Per il Natale 2005, nella collezione Cronaca Storica di Becco Giallo, ha pubblicato il suo Terremoto del Friuli.

Sergio Marchesini da anni fa parte della Piccola Bottega Baltazar con cui ha registrato cinque dischi, ottenendo diversi riconoscimenti (Premio Musicultura 2011, partecipazione al Premio Tenco). Ha avuto occasione di esibirsi in Austria, Bahrein, Germania, Gracia, Italia, Messico, Spagna, Svizzera.
Ha partecipato a corsi e seminari con Franco D'Andrea, Claudio Jacomucci, Giovanni Mancuso, Luca Piovesan.
Ha scritto e registrato musica per il teatro, la danza, la televisione e il cinema collaborando con artisti come Mirko Artuso, Silvio Barbiero, Massimo Carlotto, Loris Cantarini, Giuliana Musso.
Tra le colonne sonore spiccano i lavori per Come un uomo sulla terra, finalista al David di Donatello nel 2009, Il sangue verde, premio Doc alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2010, La Prima Neve, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2013 e I sogni del lago salato presentato al Festival di Locarno e alla Mostra del Cinema di Venezia 2015.
Fa parte del Collettivo Veneto Contemporaneo e collabora con i diversi artisti che lo compongono, tra cui Erica Boschiero, Alessandro Grazian, Marco Iacampo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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