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Esmach di Grisignano, produttività +30% con Kaizen. Training in azienda 2-4 febbraio

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 28 Gennaio 2016 alle 21:57 | 0 commenti

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Kaizen Institute

Il miglioramento è diffuso in tutte le aree dell’azienda con risultati importanti di aumento della produttività, della qualità, del livello di servizio, del recupero di spazi e della riduzione dei costi. Esmach S.p.A. ha dimostrato di saper sposare la tradizione di oltre 40 anni di esperienza nel settore panificazione con l’innovazione: ed è per questo motivo che rinsalda il rapporto già stretto con Kaizen Institute Italia, ospitando in azienda, dal 2 al 4 febbraio, una Kaizen Live Experience SCM (Supply Chain Management) che coinvolgerà dirigenti, operatori e fornitori.

Lo farà nello stabilimento di Grisignano di Zocco (Vicenza), dove ha sede l’azienda che produce laboratori e macchine per la produzione di pane e pizza.

Una forte attenzione al miglioramento continuo, alla crescita giorno dopo giorno: concetti che Kaizen Institute Italia porta nell’azienda vicentina da ormai oltre due anni, dalla prima collaborazione del settembre 2013. L’azienda si è completamente trasformata e sono arrivati importanti risultati, come la riorganizzazione della parte produttiva con la costruzione di nuovi canali di flusso nelle aree di assemblaggio, sia per le macchine che per la parte di impianti. La logica di flusso è stata estesa al processo di verniciatura delle parti grezze di fornitura ed alla gestione dei ricambi. La ricaduta visibile è consistita in un miglioramento di produttività nell’ordine del 30% in tutte le aree, un forte incremento di qualità delle macchine consegnate ed un importante recupero di spazi per utilizzi futuri.

«Al giorno d’oggi le aziende competono sul mercato con l’intera supply chain - spiega Carlo Ratto, partner di Kaizen Institute Italia – anche per questo motivo la Kaizen Live Experience SCM che coinvolge anche i fornitori è fondamentale. La volontà di Esmach di spingere con forza sulla strada già intrapresa del miglioramento continuo rappresenta una leva per emergere ancor di più sul mercato, ampliando la propria “cassetta degli attrezzi” utile ad ottimizzare l’organizzazione del lavoro e quindi i risultati».

«In un mercato caratterizzato da una pletora di concorrenti, piccoli e grandi, specializzati e generalisti, affamati e sazi, occidentali ed orientali, produrre al costo più basso non è la risposta – ricorda Luciano Delpozzo, Ceo di Esmach – Cliente al centro, velocità e qualità del servizio, rotazione delle risorse, integrazione della supply chain e comunicazione sono elementi vincenti quanto lo è la capacità di rinnovarsi continuamente e frequentemente, per stare al passo con il cambiamento dei mercati».

La Kaizen Live Experience SCM ha la peculiarità di coinvolgere in maniera pervasiva tutte le aree: dal management agli operatori fino al coinvolgimento di alcuni fornitori dell’azienda. Una forma di training molto avanzato ed innovativo, non ordinario, che si svolgerà quasi interamente in fabbrica per consentire ai partecipanti di vivere il clima e le dinamiche di un vero cantiere Kaizen, con obiettivi definiti e tempi ristretti, per cambiare la loro capacità di affrontare le sfide e portare risultati. In un clima di apprendimento continuo, grazie al coaching diretto dei trainer di Kaizen Institute e a momenti collettivi di riflessione/approfondimento, i partecipanti, suddivisi in piccoli team di 5-6 persone si alleneranno a vedere i processi, individuare le opportunità di miglioramento, sviluppare idee e proposte “non copia-e-incolla” e verificare l'efficacia delle soluzioni implementate. Tutto ciò potendo contare sulla guida costante e sulla competenza dei trainer di Kaizen Institute, sul confronto con colleghi di altre aziende, nonché sulla valutazione finale del top management dell’azienda ospitante.

Leggi tutti gli articoli su: Esmach, Kaizen, Carlo Ratto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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