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Divieto volto coperto, velo e burka: approvata in Consiglio regionale mozione Berlato

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Aprile 2016 alle 10:59 | 1 commenti

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Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato la mozione n. 71 presentata da Sergio Berlato, Coordinatore regionale FdI-AN, che impegna la Giunta ad intervenire presso il Governo affinché venga applicata in modo sistematico la normativa che vieti a chiunque di girare con il volto coperto in luoghi pubblici o aperti al pubblico. "Tale norma deve essere estesa a velo e burka – sostiene Berlato – In un periodo in cui la sicurezza è diventata una priorità nei luoghi pubblici o aperti al pubblico le persone devono presentarsi a volto sempre scoperto per permettere in modo agevole agli agenti di polizia di svolgere il loro compito di identificazione e controllo".

"La mia mozione – prosegue Berlato – va ad inserirsi in un contesto di legittima richiesta di tutela dei cittadini che prevede l’applicazione di una normativa nazionale già esistente ma che deve essere estesa nel divieto ad ogni forma di travisamento del volto. Per indumento e/o mezzo di travisamento del volto si deve fare preciso riferimento anche al velo e al burka. Tale mozione oggi approvata in Aula consiliare – ricorda l’esponente regionale di FdI-AN – è stata rafforzata anche da un Progetto di legge statale, presentato sempre dallo stesso Sergio Berlato, il n. 8 del 25 novembre scorso, che prevede la modifica proprio dell’art. 5 della legge n. 152 proprio concernente il divieto di indossare indumenti che rendano difficoltoso il riconoscimento di un soggetto. Continua il nostro impegno – conclude Berlato – per porre l’attenzione affinché le nostre donne e uomini in divisa possano essere messi nelle condizioni di svolgere al meglio il loro lavoro a tutto vantaggio di una maggiore sicurezza per tutta la collettività".

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Commenti

Inviato Mercoledi 27 Aprile 2016 alle 12:47

Molto bene, nascondere il viso, non permette il riconoscimento di un a persona. Dovrebbe anche essere un Momento per la Liberazione della donna da certe imposizioni religiose. Chi risiede in ITALIA, deve sottostare alle leggi ITALIANE.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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