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Arzignano, pressione fiscale su industrie, Gentilin: “In un momento di crisi abbiamo scelto di aiutare le famiglie. Ringrazio gli imprenditori che hanno capito e ci hanno sostenuto"

Di Comunicati Stampa Venerdi 26 Maggio 2017 alle 14:05 | 0 commenti

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In riferimento a quanto pubblicato dal Giornale di Vicenza nell'edizione del 25 maggio 2017 (articolo "Pressione fiscale in aumento nell'Ovest" e sottotitolo"Ad Arzignano la tassazione su capannoni e uffici è la più alta. Cresce la tassa sugli stabili a Chiampo, Brendola e Montorso", il sindaco di Arzignano, Giorgio Gentilin, ritiene doveroso fare alcune precisazioni. "Il rapporto sulla fiscalità nei Comuni vicentini presentato nella sede di Confindustria di Montecchio -dichiara- prende in esame i capannoni di 5 mila metri quadrati e gli uffici da 500 metri quadri e rivela che il gettito medio più alto, nell'Ovest Vicentino, riguarda Arzignano (27.343 euro) . Analoghi sono i risultati relativi agli uffici. Ritengo-continua Gentilin- che il rapporto non restituisce una fotografia completa della politica fiscale attuata ad Arzignano. E' vero, la pressione è maggiore sul comparto produttivo perché in questi anni di crisi abbiamo scelto di aiutare le famiglie, mantenendo la loro pressione fiscale più bassa".

 

"Arzignano ha un polo industriale di primaria importanza ed una classe imprenditoriale che non solo sa fare bene il proprio lavoro, ma che ha capito la scelta dell'Amministrazione e l'ha sempre sostenuta, accettando di dare il proprio contributo di sostegno alla comunità, tanto che la crisi ad Arzignano si è sentita meno che altrove" sottolinea l'assessore al Bilancio Angelo Frigo".Tanto per dare qualche numero" continua il Sindaco Gentilin, "le politiche fiscali fatte ad Arzignano hanno portato ad esentare 8.000 possessori di prima casa dal pagamento dell'odiata TASI. Un aiuto concreto per tante famiglie in difficoltà. C'è un dato importante che però va sottolineato" aggiunge l'assessore Frigo. "Una parte significativa delle imposte che noi raccogliamo vanno dirette a Roma. Dei 4,4 milioni di euro raccolti dall'IMU sui capannoni, ne restano ad Arzignano 730.000. Il resto finisce divorato da quell'enorme buco nero che è il bilancio dello Stato. Quindi il vero problema non sono le politiche fiscali di Arzignano, ma quello che ci costa mantenere l'apparato statale, obsoleto,elefantiaco e freno allo sviluppo economico". "Vorrei infine sottolineare che il polo industriale di Arzignano continua ad esercitare una forza di attrazione che non ha pari nell'area" conclude il sindaco Gentilin, "tanto che esistono diverse richieste di costruzione ed allargamento di edifici industriali ed artigianali, segno che l'imposizione fiscale non è tale da impedirne la crescita economica".

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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