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Follesa: GdV distorce la realtà delle parole sulla SPV

Di Citizen Writers Mercoledi 8 Luglio 2015 alle 14:30 | 0 commenti

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Massimo Follesa, portavoce CoVePA ovest VI
Caro direttore del Giornale di Vicenza Ario Gervasutti perchè il giornale che dirigi deve distorcere le realtà delle parole sulla SPV?  Questa domanda trae spunto dal titolo del quotidiano di proprietà degli industriali di Vicenza relativo all'intervista alla neo assessore alle infratrutture del Veneto De Berti. 

Il titolo è infedele rispetto al corpo delle dichiarazioni e anzi ne omette una parte consistente: l'aria nuova che si apre dalle sue parole sugli allegri progetti di finanza del dinamico trio GalanChissoSartori.
Crisina Giacomuzzo a pagina 9 nel quotidiano berico del 7 luglio 2015 riporta con una certa chiarezza il pensiero della De Berti, che nulla dice sulla SPV. Solo all'inizio fa un accenno al fatto che Zaia intende una priorità Valdastico Nord e SPV. Almeno la priorità sarebbe sdoppiata, ma questo basta alla redazione per titolare con PRIORITA' ALLA PEDEMONTANA, denotando una coda di paglia da record.
Nascondono male ciò che sta a loro più a cuore, non tanto gli espropri ma i mancati pagamenti alle aziende di riferimento del GdiVI. Le parole dell'avvocato De Berti a Marco Bonet del Corriere del Veneto hanno chiarito più volte che sono gli espropri la sua priorità, mentre il titolo denuncia il traballare di careghe e caregoti a Vicenza per i mancati pagamenti delle imprese vicentine in subappalto nei cantieri di SPV. Altra cosa che salta all'occhio è il nervosismo sulla SPV di quella che è sempre stata la velina dei profetfinansing alla veneta, ora che c'è aria nuova al ministero di Del Rio e nell'assessorato della De Berti. Oltretutto il nervosismo affiora anche per il ventilato incontro tra comitati e assessore richiesto a voce alta sabato scorso e veicolato tramite i consiglieri regionali presenti Zanoni e Berti e per l'interessamento sugli espropri della Corte dei Conti del 2 luglio scorso.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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