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Espropriati Pedemontana: "Nessun rimborso e in più paghiamo l'Imu su terreni non più nostri"

Di Pietro Rossi Sabato 4 Luglio 2015 alle 21:06 | 0 commenti

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Sono molti i residenti sulla via della Pedemontana Veneta pronti ad andare per vie legali contro l'esproprio della loro proprietà. Ma il problema non è tanto quello, bensì il fatto che per quegli espropri, a quanto sembra, non hanno mai ricevuto nemmeno un euro di quello che gli spettava. E non solo, hanno pure dovuto pagare l'Imu sui terreni che sono nelle mani della SPV e della concessionaria SIS. A raccontarlo sono gli stessi "espropriati" che questa mattina hanno fatto un lungo sit-in a San Zeno di Cassola, vicino Bassano, davanti alle sede dell'ufficio espropri.

"A gennaio 2014 ho firmato per l'esproprio - racconta uno di loro - e dopo poco hanno cominciato a lavorare sul mio terreno. Nel frattempo non mi è arrivato un soldo, anzi, la sorpresa l'anno successivo, l'Imu da pagare perché non avevano fatto la registrazione dell'esproprio". Alla manifestazione erano presenti una quarantina di persone tra cittadini, rappresentanti del CoVePA - Comitato Pedemontana Alternativa, attivisti del M5S e due consiglieri regionali, uno dei 5 stelle e uno del Pd che hanno invitato i manifestanti a continuare la battaglia anche a Palazzo Ferro Fini.
"La differenza tra il governo Zaia di prima e quello di adesso è che ora sembra si stia aprendo uno spiraglio di dialogo con la Regione per questa situazione che consideriamo gravissima", ha sottolineato Massimo Follesa, portavoce del CoVePA, aggiungendo: "I mancati rimborsi sono frutto di una crisi societaria che la Spv, alla quale probabilmente manca il capitale, fa pesare sulle spalle dei cittadini". Attualmente 41 "resistenti", come vengono chiamati dal Comitato, hanno già fatto ricorso al Tar del Lazio contro la Pedemontana e gli "espropriati" sembrano già pronti a fare altrettanto per recuperare i soldi spettanti. " Andremo fino in fondo perché questa storia non ha niente di politico da parte dei cittadini ai quali è stato levato un diritto - conclude Follesa - la questione politica ed economica sta tutta in questo appalto mascherato da concessione".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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