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Suonare una camera o musica da camera? In Cooperativa Insieme dal 5 al 19 novembre

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 3 Novembre 2011 alle 22:15 | 0 commenti

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Riceviamo da Cooperativa Insieme il testo che pubblichiamo su una nuova ed articolata inziativa sulla musica ed il ricilo dei materiali che si svolgerà in cooperativa sociale insieme dal 5 al 19 novembre prossimo
Avete mai immaginato possibile sentire suonare un armadio o pensare ad un tavolo come ad uno strumento musicale? E' l'operazione curiosa che la Cooperativa Sociale Insieme e l'associazione musico culturale Perdintorni propongono in una nuova mostra che aprirà i battenti sabato 5 novembre alle ore 18,30 presso la sede di via Dalla Scola 255 e si concluderà sabato 19 novembre con un concerto dal titolo "Musica con Camera".

Entrando nella mostra potete osservare immediatamente il coloratissimo plasticofono coloratissimo strumento a percussione e fiato realizzato con 150 metri di tubi da scarichi idraulici che può essere suonato da due pantofole da camera.
Sicuramente resterete incantati dal suono "australiano" emesso dallo stendino armonico, un stand da vestiti che viene suonato come un dijeridoo.
Impossibile trarre suoni da una rete di letto se non opportunamente modificata ed accordata e non c'è nulla di più coinvolgente che sedersi intorno ad un tavolofono. Se non riuscite a resistere alla curiosità aprite l'armadio tubolare e tra camicie e giacche appese potrete suonare l'armadio tubolare.
Tanti altri strumenti impossibili riempiono la sala e la cosa più interessante è riuscire a vedere come i musicisti estraggano accordatissimi suoni armonici e improvvisano un concerto con camera. Se non siete così fortunati da vedere il concerto dal vivo, potrete accontentarvi del video che spiega come i mobili siano stati costruiti, accordati e suonati.
L'esposizione nasce dalla creatività di Davide Mattiazzi che da qualche anno lavora in cooperativa e che divide il suo tempo tra la passione per il recupero e la magia della musica.
Perché non partire dai mobili recuperati in città per ottenere suoni e armonie?
Così il lavoro di recupero non si limita al riciclaggio ed al riuso ma si avvia verso l'opera creativa; non solo salire e scendere le altrui scale con mobile in "groppa" ma anche creare qualcosa di inimmaginabile.
Pensate a che reazione avrà la signora Elvira del Villaggio del Sole a vedere il suo mobile scartato divenuto un funzionale strumento musicale.
Naturalmente vale la pena di venire a visitare la mostra e con l'occasione potrete partecipare anche ad altri eventi che si svolgeranno in tutti i quattordici giorni di esposizione.
La mostra verrà inaugurata sabato 5 novembre alle ore 18.30 da un concerto aperitivo con gli ATARI MAORI gruppo che fonde la musica 8 bit di DJAgi con le magiche sonorità del didjeriduu di Bol(alias Francesco Gibaldi).
In contemporanea una mostra fotografica spiega la quotidianità del lavoro di recupero dei mobili in città con descrizione del lavoro ed alcuni dati sulle notevoli quantità. Allestita nell'area di vendita una "stanza per la musica" creata da Elvezia Allari e Elena Foralosso, dimostra come potrebbe essere una stanza per fare, ascoltare, vedere la musica.
Giovedì 10 novembre dalle ore 17 l'attore Pino Costalunga prenderà possesso della "stanza per la musica" e leggerà a chi vorrà partecipare alcune intense "pagine sonore".
Sabato 12 novembre nel pomeriggio potrete vedere alcuni rari strumenti musicali (bombarde, tarota, musette, ghironda ed altro) creati e suonati da Walter Rizzo anima dei "Musica Officinalis" una un'originale formazione di esplorazione sonora tra musica antica e musica dei popoli.
L'iniziativa si concluderà con il "botto finale"quando la camera sonora verrà "suonata" dal gruppo musicale YANTRA composto da Andrea Potami, Davide Mattiazzi, Cinzia Honnorat e Dante Calore. Al Barco intanto verrà eseguito dal percussionista Luca Nardon un concerto per Plasticofono .
L'ingresso è sempre libero e gli orari di apertura coincidono con l'apertura della Cooperativa Insieme (lunedì 15/19, dal martedi al venerdi 10/19,30, sabato 10/12,30 - 15/19,30. Domenica e lunedì mattina chiuso). Per informazioni chiamate lo 0444511562 o scrivete a [email protected].


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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