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Regione Veneto  -  «In questi due anni la sanità del Veneto ha raggiunto risultati eccellenti dimostrandosi virtuosa sia nella gestione che nella razionalizzazione della spesa. I tagli orizzontali del Governo andrebbero a punire una Regione che, invece, dovrebbe essere premiata per quanto ha fatto in questi due anni. Chi amministra la sanità in modo virtuoso andrebbe premiato e questo rappresenterebbe un vero e proprio incentivo al miglioramento anche per chi oggi ha i conti in rosso».

 Così interviene l'assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, parlando dei possibili tagli alla sanità da parte del Governo nell'ambito della spending review. «In questi mesi il governo regionale ha ottenuto risparmi davvero importanti in ambito sanitario applicando, ad esempio, la gara centralizzata per l'acquisto dei farmaci o con gli obiettivi fissati per i nostri direttori generali, che hanno permesso di mantenere i conti in ordine e chiudere in attivo il bilancio del 2011. In questa gestione virtuosa, l'attenzione per i bisogni del cittadino ha sempre rappresentato l'aspetto centrale delle misure applicate mantenendo un elevato standard nella qualità dei servizi erogati. Per il contenimento della spesa - continua l'assessore - servono interventi strutturali e il Veneto in questo è già un modello di riferimento per la sanità nazionale. Con il Piano Sociosanitario sono state messe in campo una serie di misure che razionalizzano la rete ospedaliera senza andare a intaccare l'eccellenza dei nostri servizi e delle nostre prestazioni. Il nostro Piano Sociosanitario rappresenta una spending review virtuosa, senza tagli ma con riorganizzazioni e riforme il cui obiettivo è fornire tutte le necessarie risposte di salute, incidendo, ove ancora possibile, sull'ottimizzazione delle risorse nell'ottica dei costi standard. Senza i costi standard non si va da nessuna parte - conclude Coletto -: non si incide sugli sprechi, non si razionalizza la spesa, non si costringe chi spende troppo a fare attenzione a come spende, non si riconoscono i giusti meriti alle Regioni virtuose come il Veneto».