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Erika Stefani (Lega Nord): "Cyberbullismo il segnale di una società che si è persa"

Di Note ufficiali Mercoledi 1 Febbraio 2017 alle 10:53 | 0 commenti

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Negli ultimi tempi si è visto un incremento generale di atti di cyberbullismo; un fenomeno pericoloso con profili inquietanti ormai, parla così la senatrice della Lega Nord Erika Stefani in una nota. Il bullismo che utilizza il sistema informatico è una forma nuova di aggressione, violenza e intimidazione, purtroppo figlia di un atteggiamento che si è ormai consolidato da anni nella società dei nostri ragazzi. Purtroppo lo sviluppo tecnologico che ha portato all'utilizzo di social, senza un progresso culturale e senza la creazione di barriere autodifensive, una mancanza cheha portato a un uso irresponsabile dello strumento. E' facile nascondersi dietro un nick name o un click! Nel momento in cui vengono derisi e svillaneggiati ragazzi che si stanno formando nella loro personalità (quindi con tutte le loro debolezze e con la voglia di fare assolutamente parte del proprio gruppo o della tribù, come si suol dire), questi diventano dei bambini e dei ragazzi isolati.

Questa è una minaccia gravissima che non abbiamo saputo affrontare e a cui gli stessi social non sanno far fronte. Per questo motivo, ben vengano provvedimenti come quello approvato ieri dall'Aula del Senato, volti a definire sistemi e misure per affrontare il problema. Occorre promuovere innanzi tutto iniziative volte a far conoscere ai ragazzi ed ai loro genitori la pericolosità dell'uso irresponsabile dello strumento informatico e delle misure per affrontare il cyberbullismo. Per questa ragione, conclude Stefani,  ho accettato con vero piacere l'invito della direzione scolastica dell'istituto professionale statale G.B. Garbin di tenere una lezione con alcuni colleghi senatori sabato mattina a Thiene ed a Schio nelle scuole: un contatto diretto con i ragazzi per spiegare la nuova normativa ed i vecchi pericoli.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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