Deputati a 18 anni e senatori a 25, Giovine: ora sì a preferenze e no a finanziamento pubblico
Giovedi 22 Settembre 2011 alle 22:21 | 0 commenti
Silvio Giovine, Presidente Regionale Giovane Italia Veneto - L'Aula di Montecitorio ha approvato con 455 voti favorevoli e 11 contrari il disegno di legge costituzionale del Governo che equipara l'elettorato passivo a quello attivo prevedendo la possibilità di essere eletti deputati a 18 anni e senatori a 25. Ora la discussione procederà in Senato ma il primo sì ottenuto alla Camera costituisce un fondamentale primo passo verso quel necessario rinnovo generazionale che possa finalmente porre fine ad una politica gerontocratica e privilegiata.
I giovani (non veline o soubrette ma quelli particolarmente meritevoli che si distinguono all'interno dei movimenti giovanili) estranei alle logiche di spartizione di potere e animati da passione, ideali e coraggio, potranno dare l'impulso decisivo per compiere quelle riforme strutturali che il popolo italiano pretende. Queste sono le novità di cui ha bisogno il nostro panorama politico, queste le battaglie su cui ci si dovrebbe confrontare in parlamento e durante le tribune televisive. Siamo stufi di gossip, di intercettazioni di peripatetiche, di litigi sterili; vogliamo restituire dignità e credibilità alla politica italiana. Chiediamo la reintroduzione delle preferenze, l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, una nuova classe dirigente non cooptata ma selezionata meritocraticamente. Penso sia arrivato il momento che il nostro partito investa seriamente sui migliori ragazzi della Giovane Italia che si contraddistinguono quotidianamente per il loro operato nelle piazze nelle scuole e nelle università . Un grazie, infine, al Ministro Meloni per aver concepito e difeso una riforma che potrà premiare merito, passione e militanza e che speriamo possa ottenere quanto prima anche il sì del Senato evitando imboscate da parte di quelli a cui questa "casta", cosi com'è, non dispiace assolutamente.
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