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Ciambetti: «Insostenibile e ingiustificabile lo spread sulla benzina, indice della crisi italiana»

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 21 Febbraio 2012 alle 14:20 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, Regione Veneto  - "Il divario del prezzo della benzina o del gasolio alla pompa in Italia rispetto a quello degli altri Paesi europei sta mettendo in ginocchio le famiglie: lo spread della benzina è il vero indice della vera crisi italiana" Appena giunto a Roma per la conferenza Stato-Regioni l'assessore regionale al Bilancio del Veneto, Roberto Ciambetti, lancia l'allarme: "L'incremento del costo alla pompa - ha detto Cimabetti - in un anno sfiora il 26 per cento: insostenibile per i cittadini e ingiustificabile da parte dei petrolieri, che come lobby fanno quello che vogliono.

Ma ancor più grave è questo dato se consideriamo che il costo del trasporto incide in maniera determinante, per oltre un terzo, per i prezzi al consumo delle derrate alimentari e dei generi di consumo, visto che in Italia è il trasporto su gomma a farla da padrone: in questa maniera ogni incremento alla pompa si riflette due volte per le famiglie italiane, la prima al distributore quando si va a fare il pieno, la seconda alle casse di negozi e supermercati, quando ci si accorge che i prezzi sono aumentati. La differenza rispetto agli altri paesi europei è decisamente importante: può sembrare poco il 7% in più che in Italia si paga rispetto alla Germania, ma se teniamo conto che lo stipendio medio tedesco è ben superiore a quello italiano, cioè se teniamo conto dell'effettivo potere d'acquisto, comprenderemo bene come il divario sia veramente importante. In Spagna si spende il 30 per cento in meno, mentre da noi ormai per fare il pieno si viaggia verso i 90/100 €. Mi limito a dati ufficiali - ha continuato l'assessore al Bilancio - Secondo rilevazioni Ocse, relative al 2010, i salari italiani sono inferiori alla media degli stipendi dei 34 Paesi maggiormente industrializzati. Nella graduatoria dei salari netti, il nostro Paese si collocava al 22esimo posto con circa 19.350 euro, ossia mille euro in meno della media Ocse e quasi 4mila euro in meno della media dell'Ue a 15. Immagino che dopo la cura Monti questi numeri siano mutati in peggio: nonostante la quantità smisurata di ottimismo sventolato dal governo, il paese reale sta vivendo una fase drammatica, mentre non vengono colpiti i veri centri dei privilegi, che ruotano attorno a petrolieri e banche, società autostradali o assicurazioni, boiardi di stato e superburocrati"

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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