Quotidiano | Categorie: Politica, Immigrazione

Zaia: Smascherata la bufala della ridistribuzione dei profughi in Europa

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 28 Ottobre 2015 alle 11:25 | 0 commenti

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Regione Veneto 

“Dovrei essere soddisfatto per aver avuto ragione. Invece sono più preoccupato che mai. La bufala della redistribuzione europea degli immigrati è stata smascherata; è stato smascherato il peso zero del Governo italiano in sede europea; è stato smascherato l’unico razzismo reale sin qui visto, quello di un’Europa solidale a parole ma capace solo di costruire chilometri di filo spinato e di affondare nelle pastoie politico burocratiche ogni ipotesi concreta di soluzione”.

 

Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando il reportage di un quotidiano nazionale, che svela come sia fallito il cosiddetto “Piano Europeo” per la redistribuzione degli immigrati, con solo 90 soggetti partiti dall’Italia in un mese contro le previsioni di 80 al giorno, con sole 525 richieste finora accolte su 40.000 persone che dovevano essere trasferite”.

“Sono le cifre di un fallimento epocale – dice Zaia – e purtroppo anche la prova che Governo e Unione Europea hanno tentato fino allo stremo di nascondere la verità, arrivando a organizzare conferenze stampa ai piedi della scaletta di un aereo con sopra la bellezza di 29 immigrati, che dovevano essere e primi di famosi 40 mila”.

“E’ sconcertante – aggiunge Zaia – dover prendere atto che, mentre io denunciavo la realtà dei fatti passando per bieco razzista, per ben 16 volte nel solo 2015, Italia ed Europa facevano quadrato nel dire che non c’era alcun problema, che invece doveva essere noto da anni e stava deflagrando”.

“Ora che, come tutte le bugie, anche questa è stata scoperta – incalza Zaia – i governanti italiani ed europei mettano velocemente in pista un Piano degno di questo nome.  Difficile, sì – conclude Zaia – ma non impossibile, se solo si fosse capaci di dedicare tutte le energie (soldi, mezzi, aiuti sanitari, alimentari e allo sviluppo, il volontariato) a un obiettivo positivo e di lungo termine. Di certo impossibile se il problema continuerà ad essere affrontato, per modo di dire, con trattive di basso profilo per dare o avere la cosiddetta flessibilità in più sui conti degli Stati. E’ triste. Molto triste”.

Leggi tutti gli articoli su: Luca Zaia, emergenza profughi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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