Una disoccupata ai servizi sociali: “come sentirsi ladri”
Martedi 31 Marzo 2015 alle 15:48 | 0 commenti
Riceviamo da Sonja Ilari e pubblichiamo uno sfogo intitolato "Sentirsi ladri"
Qualche giorno fa mi sono recata in un ufficio dedicato ai bisogni sociali del mio paese, la mia situazione è di disoccupata da qualche mese, abito in affitto, sono sola e sto frequentando un corso formativo importante e molto impegnativo nella speranza di trovare un lavoro vero e stabile.
Bene, la signorina sicuramente laureata che ha ascoltato la mia situazione quando le ho detto, purtroppo e non lo dirò mai più, che il corso in questione è a pagamento mi ha guardata con occhi sospettanti e mi chiede: “ma se non ha lavoro come ha fatto a pagare il corso?â€.Â
Secondo molte persone non è forse possibile che io come tantissimi abbia risparmiato oltre i limiti in anni e messo da parte due soldi, per esempio un motivo può essere un’emergenza o cercare di ottenere un diploma e trovarmi un lavoro?
Perché invece esistono persone che lavorano sedute, al caldo e che tante cose non le capiscono e non le colgono proprio?
Persone oltretutto che con i loro studi dovrebbero essere ricettive e mi aspetto anche intelligenti...
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