Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Prosecco doc, Vicenza quarta in Veneto per superficie vitata a Glera

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Luglio 2016 alle 15:43 | 0 commenti

ArticleImage

Confagricoltura Vicenza
Il settore vitivinicolo del Veneto è in continuo fermento, trascinato dall’ottima performance del Prosecco. Gli impianti attuali faticano a soddisfare la domanda e per questo il 15 luglio sono stati aperti i termini per l’iscrizione di 3000 ettari di nuovi vigneti alla Doc Prosecco. In particolare 2.444 saranno destinati alle province di Treviso, Padova, Vicenza, Venezia e Belluno, mentre il resto sarà suddiviso tra Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste. Di questo si parlerà martedì 26 luglio, alle 17, all’hotel Crowne Plaza di Padova (via Po 197, Limena), nel convegno “Doc Prosecco – Prospettive di mercato e di sviluppo”, che approfondirà le prospettive di mercato e le possibilità di sviluppo della produzione di Prosecco nell’area a denominazioni di origine.

Interverranno Lorenzo Fidora, presidente della sezione vitivinicola di Confagricoltura Padova, Stefano Zanette, presidente del consorzio di tutela Prosecco Doc, Alberto Zannol e Alessandra Muffato, del settore Competitività Sistemi Agroalimentari Regione Veneto e Christian Marchesini, presidente della sezione vitivinicola di Confagricoltura Veneto.
I viticoltori vicentini guardano con interesse all’ampliamento della superficie a Doc, che riguarderà in Veneto potenzialmente, oltre alle aziende esistenti, 600 nuove realtà vitivinicole. Secondo i dati dello schedario viticolo veneto della Regione-Avepa, riferiti al 2015, la superficie a Glera (il vitigno con cui si fa il prosecco) vede primeggiare la provincia di Treviso con 18.730 ettari, seguita da Padova con 1.611, Venezia con 1.238, Vicenza con 979 e Belluno con 33. In Provincia di Vicenza il vitigno Glera è il quarto per superficie vitata, dopo il Garganega (1.991 ettari), il Pinot Grigio (1.126 ettari) e il Merlot (984 ettari). Seguono il Cabernet Sauvignon (642), lo Chardonnay (492) e il Cabernet Franc (240).
Con la decisione del Consorzio di tutela di estendere i terreni della denominazione Doc Prosecco, la superficie totale a Prosecco Doc in Veneto e Friuli Venezia Giulia passerà a 23.250 ettari totali dagli attuali 20.250. La produzione totale di vino Prosecco Doc arriverà a 3,78 milioni di ettolitri di vino, circa 650.000 in più rispetto al 2015, portando il numero di bottiglie a superare i 500 milioni. Nella corsa al Prosecco, con il nuovo bando saranno privilegiati produttori biologici e giovani.
Gli studi del centro di ricerca Cirve di Padova e di Nonisma preconizzano una crescita del mercato degli spumanti del 5,7-5,9 per cento annuo nei prossimi dieci anni. “Sul fenomeno Prosecco c’è un fermento che sta coinvolgendo anche la provincia berica – dice Andrea Cavazza, della sezione viticoltori di Confagricoltura Vicenza -. Stiamo assistendo ad un incremento di impianti che riguarda sia le scadenze del 31 luglio di quest’anno, sia quelle dell’anno prossimo. Le zone interessante sono quelle del medio e basso Vicentino, dove vengono piantati vitigni sia di Glera che di Pinot grigio, in previsione della possibilità che vada in porto la nuova Doc Pinot Grigio delle Venezie. C’è un cambiamento anche rispetto alla vecchia tipologia di pergola visto che si va verso il guyot, che garantisce un incremento della produzione. Vedremo con l’aumento di 3000 ettari come si assesterà il prezzo: ci auguriamo che sia stabile nel tempo. Importante sarà anche capire quale sarà l’effetto Brexit, perché l’Inghilterra è il primo mercato per la vendita di Prosecco”.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network