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Appuntamento colto, ieri sera a Marola, in occasione del Festival Biblico è giunto Carlo Ghidello, arcivescovo emerito di Lanciano-Ortona e biblista, membro del Centro Studi dell'Unione Apostolica del Clero. Durante la serata è stata effettuata la lettura commentata di un passo del Vangelo secondo Luca dove la tematica che emerge è la sfiducia e lo scoraggiamento, niente di più attuale nel periodo che stiamo vivendo. 

Occasioni, queste per apprezzare il Vangelo non solo come insegnamento ma anche la bellezza della scrittura. Oltre che illuminante, la serata è stata anche utile, i temi che si sono affrontati sono estremamenti frequenti nella vita di tutti i giorni e quindi da questa conversazione con l'arcivescovo emerito si è potuto trarre sicuramento l'insegnamento di avere uno sguardo più sensibile verso ciò che ci circonda affrontando quello che accade con maggior fiducia.

30 Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. 31 Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. 32 Ed essi si dissero l'un l'altro: "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?". 33 E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, 34 i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone".

Prossimo appuntamento sarà domani sera, alle ore 20.30, assieme a Giuseppe Butturini, docente di storia della chiesa all'università di Padova e Raffaella Mascherin dove si affronterà il tema: "In famiglia: raccontarsi per riconoscersi".