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Le tre ormai ex addette alle pulizie protestano davanti al poliambulatorio specialistico Cemes

Di Pietro Cotròn Lunedi 9 Gennaio 2012 alle 19:59 | 0 commenti

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Fine del dialogo, la bega ora è destinata a finire in tribunale. Una vicenda, quella tra i titolari del poliambulatorio specialistico Cemes di Vicenza (Contrà Porta Santa Croce, 45) e le tre ormai ex addette alle pulizie, scoppiata ancora due anni fa, quando cioè il professor Natalino Bruni e i figli hanno deciso di appaltare il servizio a un impresa esterna, la padovana Astra Servizi. Apriti cielo.

Le dipendenti, tre croate da anni in servizio per l'azienda, hanno rifiutato la proposta ad essere assorbite dalla stessa Astra. Oggi alla ripresa dell'attività dell'ambulatorio dopo il mancato rinnovo del contratto (scaduto il 31 dicembre) hanno animato il quartiere dando vita a una mini-manifestazione di protesta: dito puntato contro la mancanza di sicurezza garantita a loro dire dalla nuova cooperativa (nella foto le tre donne croate con Rex Oliha della Uil Trasporti).

"In realtà non sono chiari i motivi del malcontento - spiega il consulente del lavoro di Cemes - abbiamo impiegato due anni per cercare la cooperativa che garantisse continuità lavorativa alle tre, alle medesime condizioni contrattuali e contributive. Abbiamo proposto loro questo assorbimento, assicurando che non ci sarebbe stato alcun trasferimento e che sarebbero rimaste a lavorare sempre per Cemes, con cui nel tempo si era consolidato anche un buon rapporto personale. Eppure non hanno voluto sentire ragioni, stracciando la proposta e ora di fatto trovandosi senza lavoro". Ora la palla passerà agli avvocati.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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