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Italo Francesco Baldo e la storia del Giornale di Vicenza dal 1866 a Vedetta Fascista, poi a organo del CNL e ora...

Di Citizen Writers Sabato 9 Aprile 2016 alle 14:46 | 0 commenti

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Caro Direttore, ecco in breve la storia de "Il giornale di Vicenza " di oggi, quindi se vi dicono che non c'era nel 1879, vedi articolo sulla storia della Popolare di Vicenza, basta precisare che nonostante i nomi diversi si tratta sempre dello stesso giornale. E forse anche della stessa tipologia proprietà? In realtà "Il Giornale di Vicenza" aveva avuto vite precedenti, nell'Ottocento quando uscì per la prima volta il 15 settembre 1866 come Periodico politico della città e della provincia; la sua vita termina l'anno successivo il 7 dicembre e si trasforma nel "Giornale della provincia di Vicenza", poi ne "La provincia di Vicenza" fino al 1926, quando il nome diviene "Vedetta fascista".

"Il Giornale di Vicenza" risorge però il 27 luglio 1943 e ha vita brevissima, ma intensa: ripreso il nome che aveva nel 1926 chiuderà i battenti il 27 settembre dello stesso anno. Risorgerà ancora, nel maggio 1945, come Organo del Comitato vicentino di liberazione nazionale, per diventare definitivamente, dal 5 febbraio 1946 quello che conosciamo ancor oggi come quotidiano del mattino.

Saluti e buon lavoro.

Italo Francesco Baldo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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