Anziani a soggiorni climatici "comunali" dall'8 giugno, Barbieri: attentato al diritto al voto
Martedi 7 Maggio 2013 alle 18:20 | 0 commenti
Patrizia Narbieri, consigliere comunale e candidata Lega Nord  -  Non sempre tutti i cittadini hanno potuto esercitare il diritto di voto: al momento dell'unità d'Italia, poteva votare soltanto chi possedeva un certo reddito (il 2% della popolazione); poi vennero esclusi gli analfabeti; dal 1919 il diritto di voto fu esteso a tutti gli uomini maggiorenni (suffragio universale maschile); il regime fascista, eccetto che all'inizio, non indisse più elezioni; soltanto nel 1946 ebbero il voto anche le donne.
Ma oggi anno nell'anno 2013 anche l'amministrazione comunale di Vicenza potrebbe impedire di esercitare un diritto a quella ottantina di cittadini che, avendo aderito ai soggiorni climatici per la terza eta', dovranno partire per la Sardegna l'8 giugno data del prevedibile ballottaggio.
Ora ci si domanda se la solita svista del decentramento, del suo funzionario Diego Fontana, a cui peraltro fanno riferimento associazioni che organizzano i soggiorni, o del suo sempre amico Achille, che magari da per sicuro che non ci sarà ballottaggio.
Oppure, ancora l'assessore al decentramento nonché avvocato Massimo Pecori non ricorda che la Costituzione italiana, all'art. 48, afferma che «Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età e aggiunge che il voto è personale (non può essere dato per delega da un rappresentante); eguale (ogni voto vale indipendentemente da chi l'ha dato); libero (nessuno può essere costretto a dare un voto diverso da quello voluto); segreto (a garanzia della libertà e per evitare indebite pressioni o ritorsioni). E infine che votare è un "dovere civico" (parte di quel dovere di solidarietà politica, di cui parla l'art. 2).
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