Quotidiano |

Allarme blocco import agroalimentare della Russia: Fedagri Veneto scrive a Zaia

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 18 Agosto 2014 alle 15:38 | 0 commenti

ArticleImage

Primo Anselmi, presidente Fedagri Veneto - "Siamo fortemente preoccupati perché il blocco russo delle importazioni rischia di mettere ancora più in difficoltà le nostre produzioni: la sola provincia di Verona nel 2013 ha esportato in modo diretto verso la Russia prodotti ortofrutticoli per un valore di più di 15 milioni di euro, cioè quasi il 10% del totale delle esportazioni nazionali".

La crisi Ucraina, che si sta ripercuotendo in maniera inaspettata sul settore agroalimentare europeo, sta colpendo anche le produzioni italiane e venete, a causa del blocco delle importazioni di beni agroalimentari attuata dalla Russia. Primo Anselmi, presidente di Fedagri Veneto, ha inoltrato i giorni scorsi una lettera aperta al Governatore Luca Zaia affinché possa attivarsi nelle sedi più opportune per salvaguardare un comparto così importante in Veneto.
«La Russia - spiega il Presidente di Fedagri - è infatti uno dei principali sbocchi commerciali dell’agroalimentare regionale, sia in modo diretto che in modo indiretto attraverso le cosiddette “triangolazioni commerciali”, vendite indirette che transitano attraverso società commerciali con sede in UE. Siamo fortemente preoccupati perché il blocco russo delle importazioni rischia di mettere ancora più in difficoltà le nostre produzioni, in particolare quella ortofrutticola già duramente colpita in questo momento dalla crisi dei prezzi della frutta estiva.
Per quanto riguarda i prodotti che figurano nella “black list” russa (carne di manzo e maiale, pollo, pesce e frutti di mare, latte e latticini, frutta e verdura), il valore dell’export italiano verso la Russia nel 2013 è stato di 163 milioni di euro. La sola provincia di Verona nel 2013 ha esportato in modo diretto verso la Russia prodotti ortofrutticoli per un valore di più di 15 milioni di euro, cioè quasi il 10% del totale delle esportazioni nazionali».

Leggi tutti gli articoli su: Russia, Fedagri Veneto, Primo Anselmi

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network