Franzina vs Variati sulla storia della variante Pasubio
Giovedi 17 Giugno 2010 alle 14:19Leggo sul giornale di Vicenza di oggi le mirabolanti dichiarazioni del Sindaco Variati e della sua giunta in trasferta al Villaggio del Sole.
ASSEMBLEA. Variati era atteso "al varco" nel faccia a faccia tra cittadini e Giunta, ma alla fine ha riscosso applausi. «Bretella, con voi in strada». Roberto Luciani. Il sindaco al Villaggio del Sole sulla variante alla Sp46: «Siamo a buon punto, ma se la Regione toglie i soldi sarà una rivolta»
Continua a leggereBretella, l'alternativa c'è
Sabato 31 Ottobre 2009 alle 15:00
Fra le 700 e più osservazioni respinte in blocco dal Comune ce n'era una particolare:
un progetto meno invasivo ed economicamente conveniente (sponsor: Italia Nostra)
Perché rifiutarlo a priori?
Si è perso il conto degli anni in cui si è parlato della bretella Ponte Alto-Isola Vicentina alternativa alla strada provinciale 46 Pasubio fra l'Albera e Costabissara. Venti tutti, forse anche trenta: una generazione. Solo nel 2001 si è entrarti nel vivo col raggiungimento di accordi preliminari fra Provincia (che sgancia i soldi del finanziamento), Regione Veneto, Autostrada Brescia-Padova e Comune di Vicenza nel cui territorio la nuova variante di collegamento si estenderà nella sua gran parte. Per il capoluogo, infatti, il passaggio di tir nella zona di viale del Sole, con l'inquinamento atmosferico e acustico che vi viaggia sopra, è stato uno dei problemi più arroventati dell'ultimo decennio. Il plurisindaco forzista di Costabissara, Giovanni Maria Forte (che è anche consigliere provinciale) è sempre stato contrario al progetto elaborato a partire dal 2001 (denominato Da Rios dal nome del progettista), perché prevedeva il taglio del suo paese in più punti. La sua opposizione diede vita ad un epico duello con l'allora presidente della Provincia, la leghista Manuela Dal Lago, con l'uno che rinfacciava all'altra la responsabilità dell'eterno stallo. Alla svolta si è giunti solo nel gennaio di quest'anno, quando Forte e la Provincia presentano la nuova variante, che evita di tagliare a fette Costabissara circumnavigandola attraverso zone agricole e naturali fino al Moracchino. Il Comune berico l'ha approvata a fine ottobre cestinando in blocco una montagna di osservazioni (758, per l'esattezza). Fra queste, però, ce n'è una che merita di essere dissepolta da un precoce oblio.
Si tratta di un progetto completamente diverso, ideato sette anni fa da un ex tecnico della Provincia oggi in pensione, il geometra Giuseppe Mattiello. Una volta diventato socio di Italia Nostra, l'associazione ambientalista guidata dalla professoressa Giovanna Dalla Pozza Peruffo ha fatto suo il piano, seguita da Sinistra e Libertà . Dal confronto con questo, la variante ufficiale ne esce, sotto tutti i profili (invasività , impatto ambientale, copertura economica, logistica) con le ossa rotte. Il tracciato di Provincia e Comune è lungo 5 km e 300 metri. Quello di Mattiello 3 km e mezzo.Â