Archivio per tag: Corte Europea

Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Banche venete, parte l’azione di tutela del M5S per i truffati: “mentre noi agiamo da Zaia solo chiacchiere”

Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 17:52
ArticleImage Riceviamo da Movimento 5 Stelle Veneto e pubblichiamo

Luca Zaia annuncia e stanzia, il Movimento 5 Stelle agisce: da una parte c'è - solo sulla carta - il milione di euro che la Regione promette ai truffati delle banche, dall'altra il taglio degli stipendi dei consiglieri regionali M5S che permetterà il ricorso alla Corte Europea dei diritti dell'uomo per tutelare chi è finito nel tritacarne delle popolari venete. A lanciare la durissima accusa è Jacopo Berti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale veneto, che ha formalizzato un'interrogazione sull'argomento: nel documento si chiede alla giunta veneta quali saranno i tempi per l'erogazione dei fondi, sia per l'assistenza psico-sociale che per quella legale, che i danneggiati delle banche popolari venete attendono ormai oltre un anno.

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Il vicentino Paolo Scaroni favorito nella corsa al vertice dell'Ilva

Mercoledi 18 Maggio 2016 alle 07:49
ArticleImage Lo Stato italiano non ha protetto la vita e la salute di 182 cittadini di Taranto dalle emissioni nocive dello stabilimento siderurgico Ilva. È l’accusa per la quale la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha messo formalmente sotto processo l’Italia ritenendo che vi siano i presupposti per aprire un procedimento contro Roma. In due distinti ricorsi presentati tra il 2013 e il 2015, i cittadini che vivono a Taranto e nei Comuni limitrofi, guidati da Lina Ambrogi Melle, ambientalista appena entrata nel Consiglio comunale ionico, si sono rivolti alla Corte europea per denunciare l’atteggiamento delle autorità statali, regionali e locali colpevoli di non aver adottato misure idonee a combattere l’inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque provocato dallo stabilimento siderurgico, ma anche di aver varato una serie di decreti cosiddetti “salva Ilva” con l’obiettivo di permettere alla fabbrica di continuare a produrre e quindi a inquinare addirittura sotto la gestione dello Stato. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo

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Il vicentino Paolo Scaroni favorito nella corsa al vertice dell'Ilva

Mercoledi 18 Maggio 2016 alle 07:39
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Lo Stato italiano non ha protetto la vita e la salute di 182 cittadini di Taranto dalle emissioni nocive dello stabilimento siderurgico Ilva. È l’accusa per la quale la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha messo formalmente sotto processo l’Italia ritenendo che vi siano i presupposti per aprire un procedimento contro Roma. In due distinti ricorsi presentati tra il 2013 e il 2015, i cittadini che vivono a Taranto e nei Comuni limitrofi, guidati da Lina Ambrogi Melle, ambientalista appena entrata nel Consiglio comunale ionico, si sono rivolti alla Corte europea per denunciare l’atteggiamento delle autorità statali, regionali e locali colpevoli di non aver adottato misure idonee a combattere l’inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque provocato dallo stabilimento siderurgico, ma anche di aver varato una serie di decreti cosiddetti “salva Ilva” con l’obiettivo di permettere alla fabbrica di continuare a produrre e quindi a inquinare addirittura sotto la gestione dello Stato.

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Esuli istriani, Forza Italia Giovani: forti perplessità su decisione Corte europea

Domenica 12 Aprile 2015 alle 23:23
ArticleImage Roberto Pellizzaro, dirigente provinciale Forza Italia Giovani di Vicenza

Come Forza Italia Giovani esprimiamo forti perplessità sulla decisione presa dalla Corte europea dei Diritti dell'Uomo diversi giorni fa in merito alla richiesta di un equo indennizzo da parte degli esuli istriani, giuliano e dalmati per i beni che furono loro confiscati dagli jugoslavi, richiesta che era stata prima respinta dalla Cassazione.

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Categorie: Politica

Corte Europea, Caner: prima i veneti, sentenza spiana strada a nuovo welfare

Venerdi 11 Maggio 2012 alle 16:14
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Federico Caner, Lega Nord  -   Il capogruppo leghista commenta la decisione della Corte Europea in merito alla legge del Friuli. Accelerare iter del nostro pacchetto legislativo.

"Il via libera di Bruxelles al criterio prioritario della residenza nell'ottenimento dei benefici territoriali, non può che certificare ancora una volta la validità del principio e la necessità di una sua rapida attuazione anche in Veneto".

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Crocefisso, Zaia: con convinzione dalla parte della Corte Europea

Venerdi 18 Marzo 2011 alle 17:30
ArticleImage Luca Zaia, Regione Veneto - "Questa volta stiamo con convinzione dalla parte dell'Europa. Il crocefisso è un fatto di civiltà, di storia e d'identità popolare che non poteva in alcun modo essere interpretato come una violazione di un diritto". Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta con soddisfazione la sentenza della Grande Camera della Corte Europea per i diritti dell'Uomo, che ha assolto l'Italia dall'accusa di violazione dei diritti umani per l'esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche.

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Categorie: Politica, Religioni, Famiglia

La differenza tra sciare e scivolare

Venerdi 9 Luglio 2010 alle 23:38
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La redazione di vicenzapiu.com (e testate collegate) è insieme alla Fnsi contro il disegno di legge Alfano che limita pesantemente la libertà di stampa, ma lo combatte 'informando'.

La differenza tra sciare e scivolare

La poca stima che ho dei politici me li fa paragonare agli sciatori. Tra di loro sono pochi quelli che sanno sciare, ma moltissimi si producono in ridicole scivolate, con buffa tombolata finale. Ne presento due, due chicche degne di menzione che ho ritrovato nel mio archivio. Una è già attempata ed è di Brunetta, l'altra di Napolitano.

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Categorie: Politica, Religioni, Famiglia

La differenza tra sciare e scivolare

Venerdi 9 Luglio 2010 alle 23:34
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La redazione di vicenzapiu.com (e testate collegate) è insieme alla Fnsi contro il disegno di legge Alfano che limita pesantemente la libertà di stampa, ma lo combatte 'informando'. 

La differenza tra sciare e scivolare 

La poca stima che ho dei politici me li fa paragonare agli sciatori. Tra di loro sono pochi quelli che sanno sciare, ma moltissimi si producono in ridicole scivolate, con buffa tombolata finale. Ne presento due, due chicche degne di menzione che ho ritrovato nel mio archivio. Una è già attempata ed è di Brunetta, l'altra di Napolitano.

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Categorie: Politica, Religioni

Visita alla Corte Europea dell'on. Bizzotto

Mercoledi 16 Dicembre 2009 alle 17:46

On. Mara Bizzotto  

 

L'on. Mara Bizzotto oggi ha fatto visita alla Corte Europea dei diritti dell'uomo

 

On. Mara Bizzotto"Un crocifisso e un manuale di storia del Cristianesimo per far comprendere le nostre ragioni". Il regalo dell'On. Bizzotto ai giudici della Corte europea dei Diritti dell'Uomo


Un crocifisso, un manuale di storia del cristianesimo e una lettera accompagnatoria che spiega le ragioni di questo gesto. Questo i doni natalizi che stamani, a Strasburgo, l'europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, ha voluto consegnare di persona ai giudici della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo che lo scorso novembre hanno scritto la tanto contestata sentenza che vieta la presenza del crocifisso nelle scuole italiane.

La parlamentare Bizzotto, presente a Strasburgo in occasione della sessione plenaria di fine anno del Parlamento Europeo, si è recata personalmente alla Corte dove, data l'impossibilità di parlare direttamente con i Giudici, ha incontrato la responsabile della Segreteria del giudice portoghese Ireneu Cabral Barreto (una dei 7 giudici estensori della sentenza), alla quale, oltre a consegnare i doni, ha espresso la sua posizione di forte contrarietà nei confronti della decisione della Corte.

"La mia non vuole essere una provocazione, ma un modo diretto e concreto per far comprendere a questi Giudici che la loro è una sentenza assurda e inaccettabile per il nostro Popolo -spiega la Bizzotto- Non si possono cancellare oltre 2 mila anni di storia e di tradizioni con una sentenza ispirata da un incomprensibile e deleterio laicismo".

"Ho voluto manifestare direttamente presso la Corte la nostra indignazione per una decisione che riteniamo sbagliata e pericolosa, distante dai sentimenti e dalla volontà popolare -continua l'onorevole Mara Bizzotto- Il crocifisso non è soltanto un simbolo religioso, ma rappresenta la storia e le radici più profonde dell'Italia e dell'Europa. A chi ci ha accolto, ho voluto ricordare che senza i valori della tradizione cristiana non esisterebbero né l'Europa nè la civiltà occidentale".

"Noi continueremo nella nostra battaglia a difesa dell'identità e delle tradizioni del nostro Popolo e delle nostre terre - conclude l'onorevole leghista- Non accetteremo e non applicheremo mai una sentenza di questo tipo: continueremo, sempre e comunque, ad esporre il crocifisso in ogni scuola e in ogni edificio pubblico, e non ci piegheremo a chi vorrebbe distruggere la storia, le tradizioni e i valori più profondi del nostro Paese e dei nostro Popolo".

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Categorie: Politica, Religioni

Variati sul no ai crocifissi

Giovedi 5 Novembre 2009 alle 17:42

Comune di Vicenza

Il sindaco Variati sul "no" ai crocifissi nelle aule stabilito da una sentenza della Corte europea di Strasburgo: "Su queste materie a dover riflettere e a decidere è la coscienza di un popolo"

"Qualcuno crede di togliere i crocifissi dalle aule scolastiche e dagli edifici pubblici? A Vicenza ciò non avverrà, quanto meno perché il Governo ha già annunciato un ricorso e noi non intendiamo consentire alcuna azione fino a che tutti i procedimenti non saranno giunti a termine. E poi, francamente non mi piace per niente un'Europa che si perde dietro alla pretesa di venire a dare ordini ad uno Stato su cosa può o non può appendere alle pareti degli edifici pubblici. Credo profondamente nel fatto che su queste materie a dover riflettere e a decidere sia la coscienza di un popolo, anche in considerazione della propria storia, della cultura e delle tradizioni oltre che, naturalmente, dell'evoluzione della società e dei costumi, ma non certo dei burocrati con le loro imposizioni calate dall'alto. Sono ben altri i temi su cui l'Europa dovrebbe impegnarsi. Credo comunque che il più profondo significato del crocifisso stia dentro ognuno di noi, fatto proprio da ciascuno in modo diverso, elaborato e custodito laddove, fortunatamente, nulla possono le decisioni burocratiche. Mi piace pensare che anche per chi non è cristiano, o non è credente, il crocifisso sia oggi - nella sua più vera semplicità - il simbolo culturalmente rivoluzionario dell'umiltà che si fa forza, della sofferenza salvifica, dell'accettazione e del perdono, dell'amore universale, non certo di una imposizione prepotente e aggressiva. A chi può far paura questo crocifisso?".

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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