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Visita alla Corte Europea dell'on. Bizzotto

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Dicembre 2009 alle 17:46 | non commentabile

On. Mara Bizzotto  

 

L'on. Mara Bizzotto oggi ha fatto visita alla Corte Europea dei diritti dell'uomo

 

On. Mara Bizzotto"Un crocifisso e un manuale di storia del Cristianesimo per far comprendere le nostre ragioni". Il regalo dell'On. Bizzotto ai giudici della Corte europea dei Diritti dell'Uomo


Un crocifisso, un manuale di storia del cristianesimo e una lettera accompagnatoria che spiega le ragioni di questo gesto. Questo i doni natalizi che stamani, a Strasburgo, l'europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, ha voluto consegnare di persona ai giudici della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo che lo scorso novembre hanno scritto la tanto contestata sentenza che vieta la presenza del crocifisso nelle scuole italiane.

La parlamentare Bizzotto, presente a Strasburgo in occasione della sessione plenaria di fine anno del Parlamento Europeo, si è recata personalmente alla Corte dove, data l'impossibilità di parlare direttamente con i Giudici, ha incontrato la responsabile della Segreteria del giudice portoghese Ireneu Cabral Barreto (una dei 7 giudici estensori della sentenza), alla quale, oltre a consegnare i doni, ha espresso la sua posizione di forte contrarietà nei confronti della decisione della Corte.

"La mia non vuole essere una provocazione, ma un modo diretto e concreto per far comprendere a questi Giudici che la loro è una sentenza assurda e inaccettabile per il nostro Popolo -spiega la Bizzotto- Non si possono cancellare oltre 2 mila anni di storia e di tradizioni con una sentenza ispirata da un incomprensibile e deleterio laicismo".

"Ho voluto manifestare direttamente presso la Corte la nostra indignazione per una decisione che riteniamo sbagliata e pericolosa, distante dai sentimenti e dalla volontà popolare -continua l'onorevole Mara Bizzotto- Il crocifisso non è soltanto un simbolo religioso, ma rappresenta la storia e le radici più profonde dell'Italia e dell'Europa. A chi ci ha accolto, ho voluto ricordare che senza i valori della tradizione cristiana non esisterebbero né l'Europa nè la civiltà occidentale".

"Noi continueremo nella nostra battaglia a difesa dell'identità e delle tradizioni del nostro Popolo e delle nostre terre - conclude l'onorevole leghista- Non accetteremo e non applicheremo mai una sentenza di questo tipo: continueremo, sempre e comunque, ad esporre il crocifisso in ogni scuola e in ogni edificio pubblico, e non ci piegheremo a chi vorrebbe distruggere la storia, le tradizioni e i valori più profondi del nostro Paese e dei nostro Popolo".

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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