Rassegna stampa

Categorie: Banche, Economia&Aziende

Massimo Tononi: fatto un lavoro formidabile per Mps, darà soddisfazione a tutti i soci

Lunedi 1 Agosto 2016 alle 09:17
ArticleImage «È stato fatto un lavoro formidabile Il percorso di recupero di Mps darà soddisfazione a tutti i soci»
di Stefano Righi, da Il Corriere della Sera
Massimo Tononi è il presidente del Monte dei Paschi di Siena dal 15 settembre 2015. Presidente Tononi, è nato un nuovo Monte dei Paschi? «No, è il vecchio Monte che ha trovato l'energia per continuare il suo percorso». Soddisfatto? «Molto. È stato compiuto un lavoro formidabile. Il Monte dei Paschi continuerà la sua storia secolare, sgravato da 27 miliardi di sofferenze lorde e un maggior grado di copertura dei crediti deteriorati pari al 40%, dall'attuale 29». L'uomo della strada fatica a comprendere come una banca possa arrivare a prestare tanto denaro a clienti incapaci, poi, di restituirlo... «La mia lettura degli eventi, ma ricordo che sono a Siena da dieci mesi, è parziale. Certamente sono stati fatti degli errori in un passato molto lontano. Va però ricordato che la lunga crisi economica ha gravato soprattutto sulle Pmi, che sono la clientela tipica di una banca quale Mps».

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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

I disastri di BPVi e Veneto Banca, Antonio Guadagnini è il primo politico a evidenziare responsabilità politiche: "siamo minchioni"

Lunedi 1 Agosto 2016 alle 09:03
ArticleImage «Siamo una banda di sprovveduti»
Il governo veneto ha un posto di responsabilità nel disastro delle popolari. La parola ad Antonio Guadagnini, intervistato da Renzo Mazzaro oggi su "Il Mattino di Padova": "Nel disastro delle banche venete - sia che vada addebitato ai Vincenzo Consoli e ai Gianni Zonin o a una regia occulta tesa a espropriare il Veneto - ha un posto di responsabilità anche il governo veneto. Lo sostiene Antonio Guadagnini, consigliere regionale che fa parte della maggioranza di Luca Zaia. «Siamo un governo di minchioni, scrivetelo pure», è il suo epitaffio. Guadagnini di numeri s'intende, se non altro perché ha una laurea in economia. Ne ha anche un'altra in filosofia. Per giunta è un venetista di lunghe peregrinazioni. Questo singolare mix di concretezza e utopia ne fa un tipo pericoloso in politica.

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Banco Popolare leader in Italia: Il Sole 24 Ore intervista il Presidente Carlo Fratta Pasini su stress test e fusione con Bpm

Domenica 31 Luglio 2016 alle 10:54
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Banco Popolare tra i leader in Italia «Fusione con Bpm? Sono fiducioso» 

di Alessandro Graziani, da Il Sole 24 Ore
Presidente Carlo Fratta Pasini, c'era grande attesa sull'esito degli stress test 2016, come ne esce secondo lei il sistema bancario italiano?
Nel complesso bene, se pensiamo che il modello di business delle banche italiane è particolarmente legato all'economia reale e che l'Italia ha subito la diminuzione del Pil più accentuata e duratura di quasi tutti i Paesi della Ue.
Il suo Banco Popolare, con un Cet 1 del 9,05% nello scenario avverso, è stato per molti la sorpresa positiva tra le banche italiane. Anche per lei?
No. In questi anni, sotto la guida del consigliere delegato Pier Francesco Saviotti, abbiamo lavorato moltissimo sul de-risking del Banco privilegiando sistematicamente i profili di solidità e resilienza della banca, anche a costo di limitarne temporaneamente la redditività.

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Cda Banca Popolare di Vicenza: vendita sofferenze, stretta sulle controllate e fondo per i casi disperati

Sabato 30 Luglio 2016 alle 14:25
ArticleImage Popolare di Vicenza accelera sulla vendita delle sofferenze. E vara una «stretta» sui cda delle controllate. Insieme, in attesa della partenza delle conciliazioni con i soci sulle azioni prevista per ottobre, alla costituzione di un fondo da 2 milioni di euro, per aiutare le situazioni più difficili tra le famiglie colpite dal crollo dei titoli. Marcia a tappe forzate la ristrutturazione di Bpvi impostata dal nuovo cda targato Atlante guidato da Gianni Mion, insediato il 7 luglio. Ieri, nella seconda riunione, il cda guidato dal vicepresidente Salvatore Bragantini (Mion, in rientro dall’estero, era assente) ha preso altre decisioni rilevanti.

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Categorie: Economia&Aziende

Su AltoVicentinoOnline Coviello, "Vicenza. La città sbancata" e il crack BPVi: "scoperchiato un mondo corrotto. I vicentini devono ribellarsi"

Venerdi 29 Luglio 2016 alle 22:48
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Prosegue la serie di incontri sul territorio del direttore della testata on line VicenzaPiù Giovanni Coviello, nato nella ‘terra di mezzo’ tra Roma e Napoli ma vicentino d’adozione, in una serata organizzata mercoledì scorso dal Movimento 5 stelle di Piovene Rocchette per presentare la sua nuova opera, già alla seconda ristampa dopo solo un mese dalla sua uscita. Destinatari dell’opera sono soprattutto i 119 mila azionisti veneti truffati, il 70% dei quali solo della provincia di Vicenza, di cui si calcola a Piovene siano almento 200-300 soci.

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Categorie: Banche

Il Corriere del Veneto: Zuccato ha il dovere di parlare

Giovedi 28 Luglio 2016 alle 10:12
ArticleImage Nello stesso giorno in cui si è avuta notizia che anche Roberto Zuccato, presidente degli industriali veneti, è indagato per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza nell’inchiesta sulla banca Popolare di Vicenza, negli uffici della procura della Repubblica Vicentina è velocemente transitato (per soli cinque minuti), Giuseppe Zigliotto, iscritto al registro degli indagati per gli stessi reati fin dall’inizio dell’inchiesta. Sia Zigliotto che Zuccato hanno ricevuto l’informazione di garanzia in quanto membri, nell’èra di Gianni Zonin, del consiglio di amministrazione Bpvi. Zigliotto «si è avvalso della facoltà di non rispondere», cioè ha fatto scena muta. Una scelta tecnica della difesa, si dirà. «Ognuno sceglie di difendersi come crede», ha commentato il procuratore capo Antonino Cappelleri. Nel silenzio imperante, c’è spazio per alcune riflessioni.

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Confindustria: "Zuccato resti", confermata la fiducia all'imprenditore

Giovedi 28 Luglio 2016 alle 10:02
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Dopo i presidenti delle associazioni provinciali, anche il comitato esecutivo regionale conferma la fiducia a Roberto Zuccato. Il presidente di Confindustria Veneto, indagato per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza nell’ambito dell’inchiesta su Bpvi e per questo destinatario di alcune richieste di dimissioni da parte della politica, incassa dai suoi l’incoraggiamento a restare. «Finché non verranno accertate precise responsabilità — fa sapere il comitato esecutivo — l’imprenditore, che ricopre incarichi associativi, continua il suo mandato secondo un partecipe spirito di servizio all’organizzazione e verso le imprese associate». Esprimendo fiducia pure nella magistratura «per la difficile indagine che sta conducendo», l’organismo chiede a Zuccato «di continuare nella sua funzione di presidente di Confindustria Veneto».
Di a.pe., da Il Corriere del Veneto

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Categorie: Banche

Popolare di Vicenza, Zigliotto e Sorato all'interrogatorio fanno scena muta

Mercoledi 27 Luglio 2016 alle 09:53
ArticleImage Prima la notizia dei tre nuovi avvisi di garanzia, che portano a nove il numero degli indagati. Ora, ecco sfilare in procura, per essere interrogati, i primi manager finiti sotto inchiesta: l’ex dg Samuele Sorato e l’ex numero uno di Confindustria Vicenza, Giuseppe Zigliotto. Che però si sono ben guardati dal proferire parola, dal collaborare. L’inchiesta monstre sulla Banca Popolare di Vicenza sembra essere a una svolta, eppure molto c’è ancora da fare a detta della procura, nonostante le circa 2.500 persone sentite e la marea di documentazione sequestrata e già vagliata. È quasi un anno che l’indagine è stata avviata, motivata da decine e decine di esposti a firma di correntisti che hanno visto quasi azzerare i loro risparmi e di associazioni di consumatori che hanno avviato le procedure per la costituzione in mora cumulativa per la tutela dei risparmiatori.

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Categorie: Banche

Ex popolari venete, Cgil e Cisl: no grande banca veneta, è solo localismo

Martedi 26 Luglio 2016 alle 09:48
ArticleImage «Bisogna uscire dai facili elementi di propaganda come quelli usati da molti politici locali a partire dal presidente della giunta regionale, Luca Zaia, che invece di partire dalla necessità di nuovi assetti funzionali a un rapporto tra credito, territorio, imprese, cittadini e risparmiatori, hanno aperto una “saga” tutta localistica sulla “grande banca del Veneto”». L’esortazione è di Elena Di Gregorio, segretaria generale della Cgil del Veneto, e di Chiara Canton, leader della Fisac-Cgil in relazione alla discussione sul futuro delle due ex banche popolari venete e, in generale, dell’assetto che dovrebbe avere il sistema del credito anche alla luce della fisionomia assunta dal tessuto produttivo veneto negli ultimi anni.

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Categorie: Politica

M5S e poteri forti: se li conosci ti rispettano. Lo dice Peter Gomez a Di Maio & c.

Sabato 23 Luglio 2016 alle 11:30
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di Peter Gomez, da Fatti Chiari de Il Fatto Quotidiano

Luigi Di Maio, se lo ha fatto, non deve illudersi. Per quanti incontri possa tenere in Italia e all'estero il Movimento 5 Stelle non riuscirà mai a ottenere il gradimento dell'establishment. Il potere è conservatore per natura. Le élite anche quando ammettono il loro evidente fallimento, come è accaduto con Carlo De Benedetti in una recente intervista al Corriere della Sera, non sono disposte a cedere terreno da sole. Da sempre, anzi, chi si presenta sostenendo di voler cambiare il sistema viene prima osservato, poi vezzeggiato e, se non si piega alle lusinghe, regolarmente bocciato. Nonostante questo è importante la girandola di meeting che ha portato il vicepresidente della Camera in Inghilterra, in Germania, Israele e, mercoledì 20 luglio, a partecipare come relatore al seminario organizzato dalla società di lobby e associati. Quei faccia a faccia, nati dal timore che suscita la forza elettorale dei 5Stelle, rappresentano un'occasione per guadagnare il rispetto di tutti quei poteri, forti o deboli, che oggi vedono Di Maio solo perché preoccupati dai sondaggi o dalle vittorie di Roma e Torino.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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