Rassegna stampa

Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

L'intreccio opaco tra vigilanti e vigilati ha consegnato il credito a manager incapaci: i "casi" Iorio, "salvatore" di BPVi e Zonin, e Viola, silurato in MPS e promosso in Veneto

Mercoledi 7 Dicembre 2016 alle 08:30
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Rottamiamo i banchieri dilettanti e chi li ha scelti

Danni permanenti - il prossimo esecutivo dovrebbe fare piazza pulita di quell'intreccio opaco tra vigilanti e vigilati che ha consegnato il credito a manager incapaci

di Giorgio Meletti, da Il Fatto Quotidiano
Matteo Renzi è saltato sulla mina referendum prima di rottamare la categoria che forse lo meritava di più: i banchieri, centrali e periferici. Ci lascia in eredità l'urgenza di definire nuove regole per la selezione della classe dirigente del credito. Ce n'è bisogno perché ormai è sotto gli occhi di tutti quanto il sistema bancario sia da considerare, mutuando il linguaggio dell'Antitrust, un'area "a fallimento di mercato". Il mercato non è in grado di tenere in piedi le banche anche perché non è stato capace di selezionare i manager in modo efficace.

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Categorie: Banche

Il Sole: Popolare Vicenza e Veneto Banca, Viola «doppio» a.d. per la fusione

Martedi 6 Dicembre 2016 alle 09:11
ArticleImage Accelera il percorso di fusione tra la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Nel consiglio di amministrazione che si tiene oggi a Vicenza l’ex ad di Mps, e prima ancora di Bpm, Fabrizio Viola, dovrebbe essere nominato nuovo amministratore delegato - previo il consenso necessario da parte delle autorità di vigilanza - al posto di Francesco Iorio, che ieri ha ufficialmente rassegnato le dimissioni (improvvise, non concordate, fanno sapere dall’istituto) dalla carica di ad e di direttore generale. Iorio, ex direttore generale di Ubi, era arrivato a Vicenza il primo giugno del 2015 con il difficile compito di provare a condurre l’istituto fuori dalla crisi patrimoniale causata dalla malagestione dell’ex presidente Gianni Zonin e dal direttore generale Samuele Sorato.

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Categorie: Economia&Aziende

Banca Popolare di Vicenza, Stefano Righi su CorEconomia: "Iorio, diciotto mesi a 10.000 euro al giorno (lordi)"

Lunedi 5 Dicembre 2016 alle 18:47
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Francesco Iorio divenne amministratore delegato della Banca Popolare di Vicenza il primo giugno 2015. Fu Gianni Zonin, allora presidente della cooperativa bancaria, a volerlo sotto Monte Berico dopo aver ottenuto il via libera dalle autorità di Vigilanza. Iorio veniva da Ubi, dove era direttore generale e a Vicenza doveva risolvere l’urgente problema della sostituzione di Samuele Sorato, dimessosi in gran fretta e in contrasto con la presidenza Zonin all’inizio del mese precedente. Per giustificare la rinuncia ai bonus maturati in Ubi, Iorio pretese un bonus di entrata che Vicenza stimò in 1,8 milioni di euro. A questi si aggiunsero 1,5 milioni lordi annui per l’incarico di lavoro, con durata triennale.

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Categorie: Banche

"Dimesso" Iorio da Ad BPVi, Gianni Mion: "con molta pazienza e buona sorte usciremo dalla palude". Fabrizio Viola probabile nuovo Ad a Vicenza con "vista" anche su Montebelluna

Lunedi 5 Dicembre 2016 alle 11:08
ArticleImage Aggiornamento alle 11.59 Oggi Francesco Iorio ha lasciato la carica di Ad e dg della Banca Popolare di Vicenza, in cui si era distinto, oltre che per un ingaggio alla Higuain da pre crisi juventina, per piani e contropiani mai andati a buon fine, e avrebbe accettato la sfida immane di salvare quel che resta della fu Popolare vicentina Fabrizio Viola, che in passato era stato ai vertici della BPVi da cui era uscito, così come fece Luciano Colombini, uno degli altri nomi fatti come successore dell'ex ad Ubi, rifiutando i metodi di Gianni Zonin. Avevamo anticipato il 24 novembre questa ipotesi riprendendo quanto scritto da Stefano Righi il 21 su Il Corriere economia facendo riferimento alla persistente ritrosia di Iorio a farsi da parte dopo che Beniamino Anselmi, dopo essersi dimesso da presidente del Cda di Veneto Banca non condividendo la volontà del Fondo Atlante di voler fondere le due ex Popolari venete, aveva lasciato anche le cariche di Consigliere di Veneto Banca, della controllata Banca Apulia e del partecipato consorzio SEC Servizi.

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Categorie: Banche

Corriere Economia: Veneto & Vicenza, il più grande crac bancario di sempre

Lunedi 5 Dicembre 2016 alle 09:26
ArticleImage Le due ex popolari del Nordest hanno bruciato valore per oltre 15 miliardi di euro, coinvolgendo 200 mila risparmiatori. Il più grande crac bancario della storia della repubblica italiana. Il buco che si è venuto a creare nei conti della Banca Popolare di Vicenza non ha eguali nel passato. L’unico caso che si avvicina è il contemporaneo crac della vicinissima Veneto Banca: una voragine di 8,75 miliardi sotto Monte Berico (6,25 miliardi di capitalizzazione; 1,5 da Atlante, 1 di perdite a bilancio); un’altra pari a 6,5 miliardi a Montebelluna (5+1+0,5). Assieme hanno bruciato – secondo stime prudenziali – 15,25 miliardi, con il coinvolgimento di 205 mila risparmiatori. Il tutto in meno di tre anni.

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Categorie: Banche

CorVeneto: Ex popolari, l’incertezza sulla riforma può pesare sui fondi per le conciliazioni

Lunedi 5 Dicembre 2016 alle 09:18
ArticleImage Il governo cercherà forse di tamponare con un decreto che dovrebbe chiudere le falle; per il resto si tratta di attendere che la Corte Costituzionale si pronunci. Sperando di non dover mettere sul tavolo soldi cash. Il tema che il Consiglio di Stato ha girato alla Consulta due giorni fa, comunque sia, rispetto alla presunta illegittimità, da parte degli istituti di credito, di negare o limitare la liquidazione delle azioni correlate al diritto di recesso, ha dato una scossa a tutto l’impianto del decreto di riforma delle grandi banche popolari con attivi al di sopra degli 8 miliardi. Bisogna capire come una sentenza in questa direzione possa pesare sui conti. Per restare in Veneto, di Veneto Banca (che dovrebbe liquidare i 219 soci che hanno chiesto il recesso per 14,7 milioni) e della Popolare di Vicenza (1,7 milioni).

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Categorie: Infrastrutture

CorVeneto: Tangenziale, dal Cipe 5 milioni «Soldi per la progettazione»

Venerdi 2 Dicembre 2016 alle 09:35
ArticleImage Di Elfrida Ragazzo, da Corriere del Veneto
Variati: «Sono molto soddisfatto». Dalla Pozza: «Completeremo l’intero anello». In un pacchetto da 180 milioni di euro destinati al Veneto, dentro se ne trovano 13 riservati al Vicentino. E precisamente: 5 per la tangenziale di Vicenza e 8 per la (vecchia) Valsugana. Un regalo di Natale firmato dal ministero delle Infrastrutture, su cui sono stati messi i fiocchi ieri durante la seduta del Comitato interministeriale di programmazione economica, che ha approvato il piano operativo nazionale da 11,5 miliardi per le opere pubbliche. Ma ancora prima del 25 dicembre, il via libera ai fondi è arrivato a tre giorni dal referendum costituzionale, su cui si gioca anche il futuro del governo Renzi.

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Categorie: Banche

Il Sole: Bpvi-Veneto Banca, piano di fusione entro l’anno

Venerdi 2 Dicembre 2016 alle 09:25
ArticleImage Di Katy Mandurino, da Il Sole 24 Ore
Dicembre sarà un mese decisivo per la Banca Popolare di Vicenza. Da un lato si delineerà con contorni certi il fronte della fusione con Veneto Banca, dall’altro entrerà nel vivo la questione del taglio dei costi. Se la scorsa settimana, con una lettera alle organizzazioni sindacali, la banca ha formalmente quantificato in 700 gli esuberi necessari per perseguire gli obiettivi di risanamento dell’istituto, ieri è stato il presidente della BpVi Gianni Mion a rincarare la dose: il numero di 700 è sottodimensionato, questi esuberi non bastano. «È una soluzione che rientra all’interno del fondo di solidarietà e quindi si cercherà di agevolare questa soluzione - ha spiegato Mion -, però il problema degli esuberi è noto e non è limitato a questi 700».

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Categorie: Economia&Aziende

Banca Etruria, "Tutti assolti". La Procura annuncia appello

Giovedi 1 Dicembre 2016 alle 10:21
ArticleImage di Fabio Tonacci, da Repubblica.it
Assolti tutti gli imputati del processo Banca Etruria. Il gup del tribunale di Arezzo ha azzerato in primo grado il castello di accuse della procura aretina sul filone dell'ostacolo alla vigilanza. I tre imputati Giuseppe Fornasari (ex presidente del cda dal 2011 al 2014), Luca Bronchi (ex dg) e Davide Canestri (attuale direttore centrale) erano accusati di aver finanziato con 10,2 milioni gli acquirenti della società Palazzo della Fonte, che inglobava il patrimonio immobiliare dell'Etruria: 'Il fatto non sussiste', ha stabilito il giudice.

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Categorie: Banche

Il Sole: Il "nodo banche" e l'agenda politica

Giovedi 1 Dicembre 2016 alle 09:33
ArticleImage Nell’agenda della politica «per il primo giorno dopo il referendum» il tema banche occupa il secondo posto, appena dopo l’immigrazione. A indicare la classifica è intervenuto ieri il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che al terzo posto fissa «il rapporto con la Ue». Ma è evidente che sia immigrazione sia banche sono esattamente i punti al centro del confronto con Bruxelles. Ma che cosa significa, in concreto, occuparsi del tema banche dal punto di vista del governo? Le prime indicazioni arrivano dal pacchetto bancario che ha tentato di entrare alla Camera della manovra ma è inciampato nelle trattative politiche in commissione e potrebbe tornare al Senato oppure sotto forma di decreto a sé.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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